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Piazza Affari al giro di boa: continua la debolezza sul lusso

Deboli i listini europei al giro di boa della mattinata in questa seduta di fine settimana contrassegnata dalla tensione per l'attacco terroristico a Nizza che ha causato la morte di 84 persone.

La situazione

Dopo un primo avvio incerto la mattinata perde man mano slancio e si arriva alle 12 con un risultato parziale che vede Piazza Affari toccare lo 0,82% di passivo accompagnata dal resto d'Europa che vede a sua volta Londra a -0,22, il Dax di Francoforte a -0,37% e il Cac 40 di Parigi a -0,5%. La prima reazione, quella presumibilmente dettata dalla paura, vede penalizzati i titoli del lusso, settore di cui la Francia è rappresentante nel mondo, zavorrati anche dall'alert lanciato da Swatch sul risultato, molto probabilmente ben al di sotto delle attese, sugli utili del primo semestre del 2016.

Partiamo da Swatch

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La famosa società di orologi svizzeri parla di un crollo degli utili i quali alla fine potrebbero essere addirittura dimezzati (si teme un crollo che va dal 50 al 60%), con un -12% sulle vendite, timori che erano nati a suo tempo dopo gli attentati di novembre, a Parigi ma che, per un tragico scherzo del destino, adesso, con l'andata di paura gli ultimi tragici avvenimenti di Nizza, potrebbero essere facilmente confermati. Numeri che condannano apparentemente la volontà dell'azienda di incentivare gli investimenti e non andare a tagliare posti di lavoro in un settore in cui le capacità e le specializzazioni sono difficilmente rimpiazzabili. In realtà c'era già un tendente alone di pessimismo, complice il calo della domanda da panorami asiatici, in primis Hong Kong, ma quello che si prevedeva era un -20-22% per gli utili e non oltre il 7% di perdita sulle vendite.

Piazza Affari

Tornando tra le pareti di casa nostra si deve ovviamente registrare l'effetto boomerang di tutti gli avvenimenti con il settore lusso in prima fila a scontare una debolezza che si abbatte sui grand protagonisti. Alle 12 continuavano i segni negativi su Yoox Net a Porter con -3,5%, Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) (-2,75%) e Moncler (-2,7%) con l'unica eccezione di Brunello Cucinelli (Other OTC: BCUCF - notizie) salvato solo dalla pubblicazione dei suoi conti semestrali (fatturato a +9,7%).

Mentre si continua a guardare al comparto del credito con Monte dei Paschi (Milano: BMPS.MI - notizie) sempre più vicina (almeno stando ad indiscrezioni di stampa) alla soluzione dello smaltimento delle sofferenze, dall'Europa arrivano segnali di possibili intese per riuscire a bypassare, o per lo meno alleggerire, le drastiche decisioni sull'applicazione delle procedure di bail-in di obbligazionisti subordinati e altri risparmiatori.

Dall'Asia a Wall Street

Sparita la paura da Brexit, dall'Asia arriva un vento incoraggiante più che altro grazie alla ritrovata forza della Bank of Japan con un ampio consenso elettorale dato alla politica espansionista di Shinzo Abe ma anche da una Cina la cui economia sta inviando i primi, timidi segnali di stabilizzazione. Un azionario che vede ancora linfa vitale, testimoniata dalla ripresa dei record sui listini statunitensi e dalle trimestrali di Wall Street che per ora non hanno deluso, ma anche un guadagno che, a livello mondiale, tocca i 4 mila miliardi di dollari.

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