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Piazza Affari ignora Fitch e lo stacco cedola grazie a Macron

Seconda seduta consecutiva in rialzo per la piazza azionaria nipponica che ha avviato la nuova settimana in buon progresso. L'indice Nikkei 225 è salito dell'1,37% sulla scia dell'esito del primo turno delle elezioni presidenziali francesi che ha visto Macron in prima fila, seguito da Le Pen (Other OTC: PENC - notizie) con sui si sfiderà al ballottaggio il 7 maggio. Lo shopping sull'azionario giapponese è stato favorito dal forte deprezzamento dello yen nei confronti del dollaro che vola spingendosi oltre quota 110.

Euforiche le Borse europee che da subito hanno imboccato con decisione la via dei guadagni e vedono ora il Ftse100 in ascesa dell'1,8%, preceduto dal Dax30 e dal Cac40 che si apprezzano rispettivamente del 2,77% e del 4,35%.
Sul fronte macro è stato diffuso in Germania l'indice IFO che aprile è salito a 112,9 punti, in rialzo rispetto ai 112,3 punti di marzo e oltre le attese degli analisti che si erano preparati ad una conferma della lettura precedente.

Un dato che tuttavia è passato in secondo piano visto che la scena è dominata dall'esito delle elezioni presidenziali francesi. Come anticipato prima saranno Macro (Shenzhen: 000533.SZ - notizie) e Le Pen a sfidarsi nel ballottaggio il 7 maggio prossimo, ma i mercati danno già per scontata una vittoria del candidato centrista.
Tanto basta per tirare un sospiro di sollievo, visto che in tal modo sarebbe salvaguardato l'asse franco-tedesco su cui poggia il progetto europeo.

Decisamente frizzante Piazza Affari dove il Ftse Mib si spinge sui massimi dell'anno poco sopra i 20.500 punti, con un rally del 3,95%. Il mercato non risente in alcun modo della bocciatura arrivata venerdì scorso da Fitch che ha deciso di rivedere al ribasso il rating sull'Italia da "BBB+" a "BBB", con un outlook migliorato da "negativo" a "stabile".

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Tra le blue chips che mostrano più cautela di altre ne troviamo alcune che oggi hanno staccato il dividendo, come FinecoBank (MDD: FBK.MDD - notizie) e Moncler, in rialzo entrambi dello 0,4%, mentre Banca Mediolanum e Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) avanzano dello 0,6%.
Oggi hanno staccato la cedola anche Recordati (Londra: 0KBS.L - notizie) che sale dell'1,2%, ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e CNH Industrial che progrediscono dell'1,37% e del 2%.

Gli acquisti si concentrano sui titoli del settore bancario che vedono Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) in rally di oltre il 10%, seguito da Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che volano entrambi di oltre il 7%. Banco BPM guadagna il 5,72%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Bper Banca si apprezzano di quasi cinque punti percentuali.

Molto bene Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che sale del 4,67% e in rialzo di oltre il 4% troviamo anche Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) e Leonardo, tallonati da Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che mostra un vantaggio del 3,95%.

Sul fronte macro Usa per oggi non è previsto alcun dato macro di rilievo, fatta eccezione per l'indice CFNAI di marzo. In agenda un discorso di Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis.

Da seguire i risultati del primo trimestre di Halliburton (Swiss: HAL.SW - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 0,03 dollari. A mercati chiusi si guarderà invece ai conti trimestrali di Alcoa (TLO: AA.TI - notizie) .

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