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Piazza Affari in altalena: le blue chips per la settimana

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

L’indice Ftse Mib ha chiuso la scorsa settimana con un bilancio quasi invariato, fermandosi nuovamente a ridosso dei 19.500 punti. Si aspetta nuovi tentativi rialzisti nel breve?

Nel gelo invernale del nuovo anno il mese di gennaio ci sta mostrando una Piazza Affari presa sempre tra due fuochi, tra la voglia di continuare il rialzo, nonostante l’ostacolo di importanti resistenze, e la possibilità di tirare il fiato con una correzione.

Tecnicamente non ci sono molte novità rispetto alle settimane precedenti, con l’indice Ftse Mib laterale tra 19800 e 19200 circa e la chiusura di venerdì poco sotto la prima resistenza della media a 200 periodi settimanale a 19490 punti.

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Nel breve sopra tale livello ci possiamo attendere un ritorno verso i massimi precedenti a 19800 tenendo conto che poco sopra abbiamo un altro intrigo nella media a 100 periodi, sempre settimanale, a 19836. Solo sopra tale livello potremo assistere ad un nuovo movimento direzionale, verso zona 20500-21mila e la chiusura del gap down di gennaio 2016 in zona 21194-21420 circa.

Viceversa sotto 19420-19360 spazio per una correzione a 19100-19mila, con eventuale estensione verso l’area di supporto tra 18400-18130 punti, che, se raggiunta, dovrebbe favorire un recupero dei prezzi.

Tra i bancari venerdì scorso Mediobanca ha perso terreno, mentre si è spinto in avanti Banco BPM. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Mediobanca aveva effettuato un bel movimento rialzista sino ai massimi relativi dell’estate del 2015, seguiti da una forte discesa e dall’attuale momento di ripresa, che però manca di una decisa conferma. Infatti dopo la falsa rottura rialzista dei 10 euro di agosto 2015 e il doppio minimo intorno a 4.60 euro ha rimbalzato verso un recente massimo relativo a 8.33 euro, con attuale momento di indecisione direzionale in area 8.15-7.75 circa. Entrare con una quota sopra 8.35 euro, da accumulare a 7.95-7.55 euro con stop sotto 7.25 euro e profitto a 9.20-9.60 euro.

Banco BPM dopo l’ennesima scivolata ha toccato dei nuovi minimi di periodo, dai quali ha dapprima tentato di costruire una base con un movimento laterale per poi effettuare l’attuale rilancio rialzista. Infatti sulla tenuta di 1.75 si è mossa senza direzionalità tra 2.70 e 1.80 circa per poi effettuare l’attuale inversione verso 2.97-2.90 circa, in attesa di conferma. Entrare con una piccola prudente quota sopra 2.98 euro, da accumulare a 2.80 e 2.65 con stop sotto 2.60 e profitto a 3.25-3.45 euro.

Nel settore del lusso Luxottica è finito sotto la lente dopo la fusione con Essilor, mentre YNap ha perso pesantemente terreno nelle ultime due sedute. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Luxottica stava regalando uno spettacolare e duraturo trend ascendente da manuale dell’analisi tecnica, con massimi e minimi crescenti, ma come Icaro è volata troppo alta vicino al sole e si è scottata con una bella discesa, seppur interrotta dall’attuale fase di ripresa, potenziata dalle prospettive di fusione.

Dopo il doppio massimo decrescente a 67.80-65.90 ha infatti intrapreso una profonda fase ribassista, con falsa rottura dei 40 euro, recente risalita con il gap up post notizie della fusione, poco sotto i 57 euro, e attuale correzione in area 50.35-52.10 circa. Entrare con una piccola quota sopra solo sopra 52.30 euro, accumulare a 50.30 euro, con stop sotto 48.20 euro e profit a 57.50-60.40 euro.

Yoox Net-a-porter dopo aver segnato nuovi massimi, ha avuto un momento di crisi, con una potente correzione, sino alla recente fase di ripresa, seppur ostacolata da una resistenza statica, seguita dall’attuale nuova fase discendente. Infatti dopo il nuovo massimo storico a 36.78 euro, ha effettuato una profonda discesa a 19 euro, con rimbalzo verso il recente doppio massimo relativo 29.30-28.50 circa e l’attuale correzione verso la media giornaliera a 200 periodi e il supporto dinamico a 25.80-25.70 circa. Entrare con una piccola quota sopra 27.50 e 28.60 euro, da accumulare a 26.50 con stop totale sotto 25.50 euro e profitto a 31-32.50 euro.

STM ha avvicinato la soglia degli 11 euro venerdì scorso, mentre Telecom Italia non è stato capace di riportarsi sopra quota 0,85 euro per il momento. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli nel breve?

STM dopo una forte discesa comune a tutte le Borse ha costituito una base attraverso un lungo movimento laterale, con attuale forte inversione rialzista in atto. Il titolo, dopo cinque mesi di oscillazioni tra 4.50 e 5.75 circa, ha rotto gli indugi sopra quest’ultimo livello, accelerando attualmente al raddoppio verso 11-10.60 circa. Entrare con una piccola quota prudente sopra 11.10 euro, da accumulare a 10.70 e 10.20 euro, con stop sotto 9.70 euro e profitto a 12.25-12.75 euro.

Telecom Italia dopo una fase positiva, culminata con la falsa rottura di 1.30 euro, ha effettuato una profonda correzione, con recente tentativo di inversione rialzista tuttora in atto. Infatti sulla tenuta di 0.62 euro ha effettuato l’attuale ripresa in zona 0.881-0.82 circa, in attesa di nuova direzionalità. Entrare con una quota sopra 0.865 e 0.885 euro, da accumulare a 0.84 e 0.80 euro, con stop sotto 0.7750 e profitto a 0.96-1.01 euro.

In caso di rialzi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare bene nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Monitoriamo con attenzione: BREMBO, RECORDATI, SNAM.

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