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Piazza Affari: in ballo un movimento di 1.000 punti. Su o giù?

La scorsa settimana si è conclusa con una seduta contrastata per le Borse europee che non sono state capaci di muoversi tutte nella stessa direzione. Il Ftse100 e il Dax30 sono saliti rispettivamente dello 0,57% e dello 0,27%, mentre il Cac40 è sceso dello 0,15%.

Settimana pesante a Piazza Affari

Il segno meno ha dominato la scena anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib, che ha registrato la peggiore performance in Europa, si è fermato a 22.094 punti, in calo dello 0,44%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.210 e un minimo a 21.993 punti.
Negativo anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips è sceso del 2,98% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse Mib: il focus torna sui supporti

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L'ultima ottava è stata speculare a quella della vigilia con il Ftse Mib che ha inizialmente tentato di spingersi in avanti. Dopo la falsa rottura di area 22.000 l'indice ha avviato un movimento correttivo che lo ha portato a violare il supporto dei 22.500 punti, con successiva prosecuzione delle vendite verso la soglia dei 22.000 punti, messa sotto pressione prima del week-end.

Il movimento delle ultime sedute modifica sensibilmente lo scenario a Piazza Affari dove fino a pochi giorni l'attenzione era rivolta alle resistente che separavano dai massimi dell'anno, mentre ora il focus è sui supporti, la cui rottura porterà ad un peggioramento del quadro tecnico.

La soglia chiave ora è quella dei 22.000/21.930 punti, la rottura della quale alimenterà ulteriori vendite con primo obiettivo l'area dei 21.500 punti e target successivo in area 21.000, senza escludere estensioni ribassiste fin verso i 20.800 punti nella peggiore delle ipotesi.

E' facile comprendere che alla tenuta dei 22.000/21.935 punti è affidata la speranza di un colpo di reni che permetta al Ftse Mib di recuperare terreno e riconquistare in primis l'area dei 22.500.
Oltre questo livello l'indice tornerà a mettere sotto pressione l'ostacolo dei 22.800 punti, abbattuto il quale si assisterà ad un approdo sui massimi dell'anno in area 23.000/23.100.

La situazione è davvero molto delicata visto che le quotazioni si trovano a ridosso di un importante livello spartiacque, dal quale si svilupperò con buona probabilità un movimento dell'ampiezza di circa 1.000 punti al rialzo o al ribasso.
Inutile dire che il nostro consiglio è di rimanere a bordo campo e di osservare il comportamento dell'indice sul livello dei 22.000/21.935 punti, andando a posizionarsi di conseguenza in base alla tenuta o rottura dello stesso.

I market movers in America

Sul fronte macro Usa per lunedì è previsto un solo dato macro di rilievo e si tratta dell'indice Nahb che a dicembre dovrebbe rimanere invariato a 70 punti.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa sarà diffuso il dato finale dell'inflazione che a novembre dovrebbe evidenziare una variazione positiva dello 0,1%, in linea con l'indicazione preliminare e con la lettura di ottobre.
La versione "core" è vista in rialzo dello 0,9% su base annua, anche in questo caso in linea con la rilevazione preliminare e con il dato definitivo del mese precedente.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnalano alcune variazioni nei paniere e in particolare Pirelli entrerà a far parte del Ftse Mib al posto di Banca Mediolanum che farà il suo ingresso insieme a Gima TT nel Ftse Mib Cap Index dal quale usciranno Astaldi (Londra: 0DMQ.L - notizie) e Sogefi (Londra: 0NV0.L - notizie) .

Lunedì è previsto lo stacco del dividendo trimestrale di STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) nella misura di 0,06 dollari.

In agenda troviamo un'assemblea di Banca Monte Paschi per deliberare in merito alla riduzione del capitale per perdite, e per determinare il numero dei componenti del Cda, procedendo alla nomina dello stesso.

Lunedì prenderà il via, per concludersi il 24 gennaio, l'OPA obbligatoria lanciata da Dali Italy Bidco sulle azioni di Dada (Milano: DA.MI - notizie) .

Da segnalare alle ore 11 il discorso del Ministro Padoan alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario.

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