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Piazza Affari ancora in trading range

Anche questa settimana Piazza Affari ha dovuto fronteggiare ansie e malumori che impediscono al mercato italiano di prendere il decollo oltre i 21mila punti ed uscire dal trading range in cui è impantanato da ormai quasi un mese.

Quella attuale potrebbe essere una situazione favorevole per chi volesse sfruttare l’attuale correzione per riposizionarsi in acquisto sull’indice FTSE Mib e sfruttare repentine fiammate rialziste che potrebbero presentarsi all’interno del caldo scenario estivo, dove i volumi si assottigliano e l’operatività attraverso la leva può diventare interessante.

Ecco perché fra i Certificate più scambiati nel corso della settimana figura un prodotto a leva, quale il Turbo Long sul FTSE Mib con Isin NL0012162077 e scadenza il 15 dicembre 2017.

Scommettere sul rialzo del mercato italiano potrebbe risultare remunerativo per gli investitori, infatti il Certificate citato mantiene ancora una distanza di sicurezza dalla barriera, fissata a 19.000 punti, livello che con una leva pari a 10,25x assicura margini di sicurezza anche contro potenziali e più ampie correzioni del mercato.

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La fame di rendimenti ha spinto gli investitori a guardare oltre gli orizzonti domestici e più in particolare a Wall Street, dove si fa leva sulle valutazioni giunte ad un livello tiratissimo e si scommette su un crollo repentino del mercato.

Il Certificate Turbo Short sull’S&P 500 (Isin NL0012162812 ) promette di moltiplicare i movimenti dell’indice sottostante di 9 volte, con una barriera che per ora promette sicurezza in quanto collocata a 2.700 punti: per raggiungerla l’indice dovrebbe salire di oltre il 10%, ipotesi che nei mesi avvenire appare ancora improbabile.

A livello di storie societarie sono i bancari ad aver catalizzato la maggior attenzione degli investitori italiani. La ventata di aria fresca generata con la notizia dell’acquisto delle due venete da parte di Intesa Sanpaolo, per la cifra simbolica di 1 euro, ha riacceso l’interesse sugli istituti del Belpaese.

Interessante il volume di scambi sul Bonus Cap su Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Isin NL0012160154 ), che ha raggiunto un controvalore record pari a 1,059,592.45 euro. Questo strumento presenta un rendimento Bonus allettante, pari all’9,20% che sale al 20,56% su base annua.

Rimanendo focalizzati su Certificati di tipo Investment ha riscontrato un discreto interesse (con quasi 545,103.60 euro di controvalore) il Cash Collect su Saipem (Isin NL0011950886 ) che il 17 luglio prossimo staccherà una cedola da 0,95 euro, se il valore del sottostante rispetterà la condizione di trovarsi al di sopra della barriera collocata a 2,4790 euro; alle condizioni di chiusura di venerdì il titolo era distante di quasi 22 punti dalla barriera. Il Certificate potrebbe anche scadere anticipatamente, in quanto al momento il valore del titolo sottostante si trova più in basso rispetto al valore iniziale pari a 4,1310 euro.

Autore: Investimenti Bnp Paribas Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online