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A Piazza Affari l'attenzione ritorna sui supporti

A Piazza Affari l'attenzione ritorna sui supporti

La chiusura positiva di venerdì scorso è stata seguita da un ritorno delle vendite oggi sulle Borse europee. I listini del Vecchio Continente hanno avviato gli scambi in salita, ma non sono riusciti a confermare le loro buone intenzioni, cambiando direzione di marcia e terminando gli scambi in rosso. Il Dax30 ha contenuto il ribasso ad un frazionale calo dello 0,07%, mentre il Ftse100 e il Cac40 sono scesi rispettivamente dello 0,46% e dello 0,69%.

L'area dei 17.000 punti resta un duro ostacolo

In ultima posizione troviamo Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato sui minimi intraday a 16.554 punti, con un ribasso dell'1,73%, dopo aver segnato un massimo a 17.122,82 punti.
Come segnalato nella rubrica di ieri, parlavamo dell'attesa di un incremento della volatilità che si è puntualmente verificato, basti pensare che il Ftse Mib dopo aver segnato un rialzo di oltre un punto e mezzo percentuale, ha chiuso le contrattazioni con un rosso di quasi il 2%.

L'indice ha provato a scavalcare l'importante resistenza dei 17.000 punti, violata solo nell'intraday, per poi indietreggiare verso la parte bassa del range attraversato ormai da alcune settimane.
I livelli da tenere sotto osservazione restano sempre gli stessi e al ribasso segnaliamo l'area dei 16.500/16.400, persa la quale si assisterà ad un approdo in area 16.000.

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Con il cedimento di questo livello la discesa del Ftse Mib proseguirà verso il supporto dei 15.500 punti, prima di un nuovo test dei minimi dell'anno in area 15.000.
Al rialzo il baluardo da abbattere è quello dei 17.000/17.100 punti, oltre i quali l'indice delle blue chips punterà dapprima alla soglia dei 17.500 punti e in seguito all'area psicologica dei 18.000.
Non cambia per il momento l'impostazione del mercato che si conferma neutrale, e l'attenzione si sposta nuovamente sui supporti dopo l'ennesimo attacco fallito all'area dei 17.000 punti.

I market movers in America e in Europa

Per domani sul fronte macro Usa, oltre all'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene, si conosceranno i redditi personali che a giugno dovrebbero mostrare un rialzo dello 0,3% rispetto allo 0,2% precedente, mentre le spese per consumi a giugno sono viste in positivo dello 0,3% rispetto allo 0,4% precedente e l'indice PCE core in aumento dello 0,2%, in linea con la lettura precedente.

In agenda anche un discorso di Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas.
Prima dell'avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Pfizer (NYSE: PFE - notizie) e di Procter & Gamble per i quali si prevede un utile per azione pari rispettivamente a 0,62 e a 0,74 dollari.

In Europa è atteso l'indice dei prezzi alla produzione che a giugno su base annua dovrebbe mostrare una variazione negativa del 3,5% rispetto al calo del 3,9% precedente.

I titoil da monitorare a Piazza Affari

A Piazza Affari presenteranno i risultati del secondo trimestre e dei primi sei mesi dell'anno Campari (Milano: CPR.MI - notizie) , Ferrari (Berlino: 2FE.BE - notizie) , Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) , Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) e Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) .
Allo stesso appuntamento saranno chiamati alcuni titoli a minore capitalizzazione e si tratta di: Aedes, AlerionCleanpower, Enervit, ErgyCapital e Retelit (Londra: 0J03.L - notizie) .

Sotto i riflettori Fca dopo che a luglio il mercato ha registrato immatricolazioni in rialzo del 2,86% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il gruppo di Marchionne è riuscito a fare meglio con un incremento del 4,8%, mentre la quota di mercato è stata pari al 28,8% rispetto al 28,38% dello scorso anno e in frazionale rialzo in confronto al 28,7% di giugno 2016.

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