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Piazza Affari: ancora long, ma con cautela. I titoli da valutare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Davide Dalmasso, analista tecnico di Alfa Scf, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L'indice Ftse Mib ha ripreso la via dei guadagni dopo le incertezze delle ultime sessione che lo avevano visto scendere fino ai 19.700. Come valuta i recenti movimenti del mercato e quali sono le sue previsioni nel breve?

La soglia dei 19.800 punti, corrispondente ai massimi di gennaio, era un'area assolutamente critica per il nostro indice che da inizio anno l'aveva testata più volte senza riuscire a superarla fino alla scorsa settimana.
La valenza di questo livello è dimostrata dal fatto che dopo aver superato i 19.800 punti, il Ftse Mib è tornato a testare nuovamente quest'area nella seduta di mercoledì.

L'indice ha avuto la forza di reagire e questo movimento del mercato è da manuale di analisi tecnica nel senso che è stata superata una resistenza, c'è stato il classico movimento di pull-back e ora il nostro indice vorrebbe partire di nuovo al rialzo.

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Uso il condizionale perchè da più parti giungono segnali che, se da una parte non definisco negativi, dall'altra inducono alla prudenza. Uno di questi è il fatto che il nostro indice a 20.500 punti ha un altro livello resistenziale significativo e in ogni caso la spinta rialzista che ha portato a superare la resistenza dei 19.800 sembra essersi un po' affievolita. Questo lo si evince da alcuni indicatori di analisi tecnica che mostrano una divergenza rispetto all'indice. Mi riferisco al fatto che il Ftse Mib sta facendo massimi crescenti, mentre alcuni indicatori mostrano dei massimi decrescenti.

Alla luce anche di un po' di prudenza che sta caratterizzando anche altri mercati, primo tra tutti quello americano, sicuramente la cautela è d'obbligo.
Sul nostro indice comunque il trend di breve e medio periodo è positivo e non verrebbe pregiudicato anche in caso di discese fino ai 19.400 punti, dove transita una trendline rialzista che congiunge il minimo disegnato a novembre dello scorso anno e quello di febbraio scorso.

Fino a quando il Ftse Mib si manterrà al di sopra dei 19.300 punti il mio giudizio rimane positivo, ma ancora una volta ribadisco che la cautela è d'obbligo.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore del risparmio gestito come valuta l'attuale impostazione di Banca Generali e di Banca Mediolanum?

Banca Generali da dicembre scorso fino ad oggi ha creato una base molto solida che ha testato in diverse occasioni a 22,5 euro. Questo è il livello su cui le quotazioni si sono appoggiate più volte e da lì hanno sempre trovato la forza di reagire.

Se il titolo tornasse a testare l'area dei 22,5 euro si potrebbe dare il via ad una strategia di acquisto sulla debolezza, magari con uno stop molto stretto subito al di sotto dei 22,3 euro, per puntare ad un target che potrebbe essere quello dei 24/24,5 euro.

Diversa (Amburgo: XA6.HM - notizie) la strategia su Banca Mediolanum che anzichè mostrare un supporto significativo come nel caso di Banca Generali, è alle prese con una resistenza molto chiara che transita a 6,8 euro. Su questo livello di prezzo convergono resistenze di tipo statico e dinamico, per cui è da monitorare con molta attenzione, perchè se il titolo trovasse la forza di superarlo le implicazioni positive potrebbero essere importanti.

Exor ieri ha performato bene riportandosi al di sopra dei 47 euro. Quali indicazioni operative ci può fornire per questo titolo?

A cavallo tra il 2016 e il 2017 le quotazioni di Exor si sono fermate per ben tre volte in corrispondenza dei 44,6 euro. In febbraio il titolo ha trovato la forza di superare questo livello e si è spinto oltre, e qualora Exor dovesse tornare a testare nuovamente i 44,6 euro ci sarebbero gli spazi e le opportunità per un acquisto sulla debolezza.
Anche in questo caso il supporto è molto chiaro ed evidente e quindi questo potrebbe essere un fattore tale da favorire un rimbalzo dei prezzi.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Nel settore dell'healthcare vorrei segnalare Diasorin (EUREX: 3242311.EX - notizie) e Amplifon (Londra: 0N61.L - notizie) . Per entrambi bisogna fare una premessa: oltre ad un momentum positivo sul settore in generale, questi titoli stanno sicuramente beneficiando, anche se è molto difficile quantificare in che misura, della manovra varata dal Governo in favore dei Pir.

Sono previsti sgravi fiscali nei casi in cui viene rispettata una serie di regole e tra queste vi è l'investimento in titoli che non fanno parte dell'indice principale.
Amplifon e Diasorin rientrano in questa normativa e sicuramente sono stati favoriti dai Pir di cui hanno beneficiato l'intero segmento italiano delle mid-cap.

Diasorin presenta un trend di breve e medio periodo positivo e per un ingresso long sul titolo suggerirei di attendere un ritracciamento delle quotazioni in area 59,6 euro, dove transita una trendline di brevissimo periodo decisamente inclinata verso l'alto.

Quanto ad Amplifon, anche in questo caso abbiamo un trend assolutamente positivo, ma attenderei uno storno prima di acquistare. Ho individuato l'area dei 10,4 euro come livello di ingresso long.

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