Piazza Affari: manca spazio per comprare ora. I titoli hot

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, Head of Business Development and Chief Analyst presso Tier1FX, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli. Pietro Paciello è autore del libro appena pubblicato TRADING PLAN. Per info clicca qui

Il Ftse Mib ha perso un po' di spinta rialzista rispetto alla prima settimana dell'anno. Il recupero di Piazza Affari è ormai al capolinea o ci sono ancora margini al rialzo nel breve?

A mio avviso sul mercato attuale è palese solo una cosa, cioè che ai prezzi correnti non si trovano compratori. Il Ftse Mib giustamente accusa una mancanza di liquidità in ingresso perchè del resto chi compra ai prezzi attuali dopo una salita di 15-20 giorni?

E' evidente che ogni fase correttiva andrà seguita con attenzione perchè il trend primario è ancora rialzista, ma spazio per comprare adesso non ce n'è. Dalla scorsa settimana personalmente sto shortando e sto già chiudendo alcune posizioni al ribasso che sono in controtendenza primaria, ma non c'è dubbio che in questo momento forse è più rischioso comprare che vendere.

Mi aspetto che prosegua la correzione iniziata ieri e credo che ci sarà un primo test importante in area 19.000/18.950 e in caso di cedimento di questa soglia con decisione, cosa che al momento non posso ipotizzare, la tappa successiva si avrebbe in area 17.450 punti.

A chi ha voglia di comprare consiglio di aspettare, invitando a vedere cosa succederà a 19.000/18.950 punti e da lì si potranno fare altre valutazioni. Il suggerimento è di rimanere fermi in questo momento o di tentare qualche rapida operazioni al ribasso.

Nel settore bancario come valuta i recenti movimenti di Banco BPM e di Mediobanca? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Banco BPM ha un'impostazione tecnica molto positiva che risale ai minimi segnati in area 1,8/1,9 euro dove si è realizzata una bella divergenza rialzista. Non siamo pertanto sorpresi dal fatto che il titolo abbia allungato in maniera così prepotente e anche in questo caso mi sembra di poter parlare di vertigini da eccesso.

Banco BPM sta salendo senza mai rifiatare e credo che in questo contesto sia sempre più difficile trovare chi è disposto ad investire ora su prezzi che si sono quasi duplicati in pochissimi giorni.
Fisiologica e auspicabile quindi una pausa correttiva con una buy zone a 2,5/2,55 euro dove si potrebbe tornare ad investire al rialzo. Farlo adesso significherebbe intervenire in terra di nessuno, per cui ribadisco un'idea flat/ribassista, mentre nel lungo periodo non ci può che parlare di un titolo orientato al rialzo.

Anche su Mediobanca si intravedono delle figure potenzialmente ribassiste. Il titolo ha fatto molto bene quando ha superato la resistenza dinamica a 7,15 euro, dove è scattato un segnale long abbastanza evidente.
La dinamica rialzista mi sembra essersi arrestata ora e quindi Mediobanca è ora da monetizzare da parte di coloro che sono long, se non addirittura, come sto facendo io, andare short con un potenziale target in area 7 euro, dove la vecchia soglia di resistenza che ora fa da supporto diventa una base di acquisto interessante.
Non mi muoverei al rialzo in questo momento perchè ritengo che quello attuale non sia il tempo maturo per comprare.

Saipem quest'oggi sta subendo una pesante battuta d'arresto, mentre si spinge in avanti ENI. Valuterebbe un acquisto di due titoli sui livelli attuali?

All'inizio della scorsa settimana avevo consigliato un'operazione in spread puntando su una decelerazione del titolo che aveva allungato in maniera più poderosa, ossia Saipem. Avevamo consigliato un posizionamento market neutral comprando ENI e vendendo Saipem e l'operazione è andata molto bene, visto che Saipem aveva più spazio al ribasso essendo salito più velocemente prima.

Questa mattina abbiamo chiuso l'operazione con un ottimo guadagno e ora Saipem sta testando una vecchia area di resistenza che era la base superiore del canale rialzista percorso fino a fine marco scorso. Il titolo si è fermato in quell'area con precisione quasi millimetrica e ora non escudo un ritracciamento più profondo verso area 0,465 euro.
Chi ha avuto l'abilità di comprare il titolo troverà segnali più per monetizzare che per rimanere in posizione.

ENI presenta uno dei grafici più belli dal punto di vista tecnico perchè quando ha toccato area 16 euro ha impattato la base superiore del bel canale rialzista che sta percorrendo da inizio 2016. L'ultima fase di ascesa è stata assecondata dal buon andamento del petrolio, ma ricordo che anche ENI sta disegnando una divergenza ribassista.

Il greggio stesso è in una fase di potenziale rallentamento/indebolimento per cui occhio ad ENI che a mio avviso può scivolare verso il basso piuttosto che risalire.
Eventuali acquisti si potranno valutare nel momento in cui inizierà ad essere chiuso il gap-up lasciato aperto a inizio dicembre in area 14,3 euro. Fino ad allora il titolo ha così poco spazio per salire rispetto a quello per scendere che è più da vendere che da comprare.

Buzzi Unicem continua a performare bene spingendosi su nuovi massimi di periodo. Come valuta l'impostazione di questo titolo?

Buzzi Unicem sta andando benissimo da anni ormai, del resto il settore ha beneficiato di una fase sistemica di ricoperture. Tre giorni fa il titolo ha inviato un segnale di potenziale indebolimento scendendo sotto 22,5 euro, livello recuperato brillantemente oggi.

Anche per questo titolo il trend mi sembra esasperato verso l'alto e quindi un po' rischioso per questo. C'è da dire che Buzzi Unicem è immune alle logiche del paniere per cui si muove un po' disinteressandosi dell'andamento generale dei mercati.
La dinamica attuale è long e direi di usare come campanello long una chiusura sotto i 22,4 euro, fermo restando che ai prezzi attuali non mi viene voglia di acquistare.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Tra i bancari spendiamo nuovamente due parole su Unicredit per il quale ho chiuso oggi la posizione short, semplicemente per soddisfazione e non per una configurazione tecnica particolare. A mio parere possiamo iniziare a parlare di un movimento definito su Unicredit e quindi di un ritorno abbastanza interessante agli acquisti quando dovesse tornare in area 2,45 euro, dove troviamo un vecchio doppio massimo e il 50% di Fibonacci dell'ultimo movimento rialzista.

Unicredit rimane interessante nel medio-lungo periodo ma è bene avere pazienza perchè una vera occasione a mio avviso si creerà in area 2,45 euro, dove sarei interessato ad entrare long e non già sui livelli correnti.

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