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Piazza Affari: meglio stare alla finestra? I segnali da valutare

Piazza Affari: meglio stare alla finestra? I segnali da valutare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Come legge l'attuale situazione a Piazza Affari alla luce dei movimenti cui abbiamo assistito a partire dalla metà della scorsa settimana? Quali le attese nel breve?

Piazza Affari è in questo momento in una fase di consolidamento, visto che il Ftse Mib si trova al centro al centro del movimento compreso tra il massimo a 21.800 punti e il minimo in area 20.800 raggiunta la scorsa settimana.
Quando ci troviamo in presenza di un consolidamento come quello attuale, non è facile capire quale sarà il movimento che ne seguirà. Non è agevole intuire cosa abbiano in mente gli investitori in questo momento e quale sarà la direzione che imboccherà il mercato.

La mia view resta in ogni caso rialzista su Piazza Affari, anche se ora valuterei l'opportunità di rimanere alla finestra, in attesa che il Ftse Mib prenda una direzione ben precisa e definita, visto che all'interno della fascia compresa tra i 20.800 e i 21.800 punti sarebbe inconcludente pronosticare qualsiasi cosa nel tentativo di dare delle indicazioni.
Mi limito ad osservare il mercato e a valutare questa fase di consolidamento, pronto ad intervenire allorquando l'indice interromperà il trading range in cui si muove per ora.

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Volendo analizzare i possibili scenari che si andrebbero a delineare in caso di sforamento al rialzo o al ribasso dei 21.800 e dei 20.800 punti, segnaliamo che la violazione dei massimi dell'anno spingerà il Ftse Mib verso i 22.300/22.400 punti, dove troviamo una valida resistenza.
La rottura al ribasso dei 20.800 punti potrebbe portare alla chiusura del gap-up lasciato aperto tra il 21 e il 24 aprile scorsi a ridosso dei 20.000 punti.

Il dollaro-yen dopo aver violato al ribasso la soglia dei 111 sta recuperando terreno in direzione di area 112. Si aspetta ulteriori progressi nel breve?

Anche il dollaro-yen è inserito in un movimento laterale e sta approcciando ora una zona di resistenza che troviamo proprio in area 112. La lettura del dollaro-yen è da condizionare alle novità che giungeranno dal prossimo meeting della Fed. Da più parti leggo diverse ipotesi e sembra ci sia una sorta di discussione in seno al Board guidato dalla Yellen in merito al rialzo o meno dei tassi di interesse a giugno.

Se la riunione del mese prossimo dovesse concludersi con un nulla di fatto e quindi con una conferma dell'attuale costo del denaro, non ci sarà alcun vantaggio per il dollaro. In tal caso mi aspetto una fase laterale del dollaro-yen, visto che non ci sarebbero motivi validi per spingerlo al rialzo o al ribasso.

Qualora la Fed dovesse aumentare i tassi di interesse, a prescindere dall'entità percentuale del rialzo degli stessi, ovviamente il biglietto verde sarà avvantaggiato e di conseguenza il dollaro-yen potrebbe recuperare il gap con possibili allunghi verso quota 114.

Per il momento vedo una fase laterale e di congestione in attesa di sviluppi che le notizie in arrivo potranno offrire. Come per il Ftse Mib, il consiglio è di rimanere alla finestra per ora, vista l'assenza di particolari indicazioni operative a livello di grafico daily.

Dopo aver tentato di avvicinare l'area dei 1.265 dollari, l'oro ha ritracciato e si presenta ora a poca distanza dalla soglia dei 1.250 dollari. Come leggere i recenti movimenti del gold?

Anche l'oro mostra un andamento laterale e sta vivendo una fase di consolidamento che dura a partire dal 18 maggio. Fino a quando le quotazioni rimarranno nel trading range non è facile fare previsioni e al momento la mia view sul gold si conferma neutrale. Il range odierno è molto stretto e non offre grandi opportunità rispetto ai giorni scorsi: il mercato è in attesa e conviene anche in questo caso rimanere alla finestra.

Se l'oro dovesse scendere sotto i recenti minimi a 1.247 dollari, livello facilmente raggiungibile, si potrebbe assistere ad una ulteriore discesa verso il successivo supporto in area 1.241/1.240 dollari l'oncia.
Qualora gli acquisti dovessero avere la meglio nel breve, al superamento dei 1.257 dollari si potrà rivedere l'area dei 1.265 dollari, con eventuali allunghi fino ai 1.270 dollari l'oncia.

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