Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 1 hour 50 minutes
  • Dow Jones

    38.503,69
    +263,71 (+0,69%)
     
  • Nasdaq

    15.696,64
    +245,33 (+1,59%)
     
  • Nikkei 225

    38.408,23
    +856,07 (+2,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0707
    +0,0002 (+0,02%)
     
  • Bitcoin EUR

    62.561,15
    +581,32 (+0,94%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.443,63
    +28,87 (+2,04%)
     
  • HANG SENG

    17.110,21
    +281,28 (+1,67%)
     
  • S&P 500

    5.070,55
    +59,95 (+1,20%)
     

Piazza Affari: meglio starne alla larga? I titoli sotto la lente

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianvito D’Angelo, trader professionista che coniuga analisi intraday e multiday su futures, azioni e forex. Chi volesse contattare Gianvito D’Angelo può scrivere all’indirizzo email: supergianvi@gmail.com, oppure richiedere la sua amicizia su Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) .

L'indice Ftse Mib continua a mantenersi nella parte bassa del canale laterale in cui è inserito ormai da settimana. In vista anche del referendum ritiene sia meglio stare alla larga dal mercato italiano nel breve?

Sicuramente è meglio stare alla larga da Piazza Affari ora, non tanto per il referendum perchè in ottica evoluta molte volte i dati sono un'occasione per entrare a prezzi più convenienti data una strategia che magari abbiamo, sia intraday che multiday.
Il grosso problema è l'incertezza, perchè quello che il mercato prezza negativamente non è tanto il sì o il no al referendum o il contenuto della riforma, quanto soprattutto il fatto che l'Italia non tenti di muoversi. E' questo il grande handicap del nostro Paese ed è stata la discriminante degli ultimi 20-25 anni.

Ogni parte politica ha fatto da freno all'interno di se stessa perchè la minoranza in qualche modo ha sempre frenato i cambiamenti sia da parte del centro-destra che del centro-sinistra. Oggi con un sistema tripolare l'Italia è in fase di stallo e questo il mercato lo prezza negativamente.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

E' paradossale che il Ftse Mib sia a poca distanza dai minimi dell'anno mentre l'America quasi quotidianamente aggiorna i suoi massimi storici. Non dimentichiamo che lo spread BTP-Bund si sta inasprendo e questo rappresenta un pericolo perchè è ovviamente deleterio avere alti tassi di interesse con un debito pubblico così elevato come quello italiano.

Dal punto dei vista grafico si può dire sempre meno man mano che ci avviciniamo al referendum e il deficit di Piazza Affari può essere definito come assenza di compratori. Non ci sono persone che preferiscano il nostro mercato rispetto ad altri e il risultato è quello di un Ftse Mib che oscilla intorno ai 16.000/16.500 punti e che, malgrado grossi impulsi rialzisti da parte degli americani, non riesce ad imitarli neanche lontanamente.

Non mi aspetto al momento recuperi a Piazza Affari e la paura è che con una vittoria del no il mercato prezzi ancora più negativamente questo risultato, a prescindere dalla bontà o meno delle riforme.
Non stiamo ragionando in chiave politica, ma solo economica e il fatto che il mercato prezzi l'incertezza è un dato oggettivo che nessuno può sottovalutare.

Proprio oggi il Financial Times, che non è mai tenero con l'Italia, ha detto che otto banche sono in ipotesi fallimento nel caso in cui dovesse vincere il no domenica prossima.
Dobbiamo essere consapevoli di ciò e di conseguenza scegliere in maniera oculata da che parte stare.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) ? Quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Anche Intesa Sanpaolo sta quotando al di sotto della trendline sui minimi crescenti che aveva caratterizzato l'ultima salita, interessante quantomeno con riferimento alla prima parte di novembre. Il titolo è arrivato a segnare nuovi massimi di periodo, ma questo non ha impedito di scendere proprio oggi al di sotto dei minimi mensili.

Questo è preoccupante dal punto di vista grafico, segnalando dei supporti su livelli leggermente più bassi al di sotto della soglia psicologica dei 2 euro. In quest'area sulla carta Intesa Sanpaolo sarebbe quasi da comprare a occhi chiusi, ma in un contesto di incertezza come quello attuale c'è il rischio che la barriera dei 2 euro non regga alla spinta ribassista.

Intesa Sanpaolo al momento non sta offrendo pattern e presenza dei supporti a 1,9 euro prima e a 1,855 euro in seguito, motivo per cui non interverrei al rialzo sui livelli correnti.

Unicredit è impostato leggermente peggio rispetto ad Intesa Sanpaolo. Il titolo il 14 novembre ha fatto una capatina poco sopra i massimi di periodo, ma poi ha immediatamente abbandonato quell'area di prezzo.
La scorsa settimana i corsi hanno provato a tenere l'area di 1,95/1,92 euro che in passato è stata un buon supporto. Sembra però che ora il test stia fallendo e ora possiamo individuare dei sostegni a 1,73/1,75 euro, dove si potrebbe valutare un nuovo intervento al rialzo.
Anche su Unicredit al momento non interverrei a ridosso a livello temporale del referendum.

Nel settore assicurativo qual è il suo giudizio su Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) e UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) ?

Generali non è un bancario ma rientra nel più ampio settore finanziario ed è impostato leggermente meglio dei due titoli analizzati fino ad ora, visto che presenta dei minimi di swing più alti che non sono stati rotti. Se tracciamo la trendline a partire da luglio in poi, vediamo che la stessa al momento è stata perfettamente rispettata.
Il titolo inoltre non si trova al di sotto della trendline dai massimi di aprile, e se da una parte Generali non sta salendo, dall'altra almeno sta tenendo minimi.

Questo in un momento di incertezza così grande è sicuramente un fatto più che positivo. Se proprio volessi investire nel settore finanziario, più che sui bancari si potrebbe puntare su Generali, tenendo presente che l'area poco sopra gli 11 euro potrebbe tenere ancora una volta.
Se venisse confermato questo segnale potenzialmente long, il consiglio è di non rimanere molto tempo sul mercato, per cui stiamo ragionando in ottica strettamente intraday o al massimo di 1-2 sedute.

UnipolSai è impostato meglio dei titoli analizzati fino ad ora perchè dall'estate scorsa ha generato minimi e massimi più alti. La discesa in atto sembra un ritracciamento e l'unica cosa che lascia perplessi è che se andiamo a tracciare una trendline sui massimi a partire da aprile 2015, notiamo che UnipolSai per ora sta rispettando perfettamente la suddetta trendline di lungo periodo.

A malincuore dobbiamo dire che malgrado UnipolSai stia performando meglio di quelli analizzati in precedenza, non ci offre per ora rassicurazioni in ottica multiday.
Potremmo provare a tradarlo in ottica intraday o di 1-2 sedute in modo che al massimo le resistenze di lungo periodo possano diventare un target per i nostri trade al rialzo.

Cosa può dirci di Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) che di recente sta esprimendo una buona forza rispetto al mercato?

Buzzi Unicem non è certo impostato male perchè presenta delle sequenze positive in un trend di fondo che è long. La debolezza di breve sembra che si stia verificando soprattutto dopo l'abbandono di area 20 euro che dall'estate scorsa ha rappresentato una resistenza.

L'attacco di questo mese alla suddetta soglia sembrava aver decretato la rottura della stessa, ma le ultime sedute stanno provando a farci credere il contrario. L'area intorno ai 19,7/19,6 euro, massimi del mese di agosto, potrebbe svolgere la funzione di supporto, ma in un momento di incertezza come quello attuale andare a comprare un'azione come Buzzi Unicem che pure ha un trend long, non sarebbe l'ideale.

Non è da escludere che il titolo possa ritracciare ancora un po' anche in relazione al referendum di domenica, per cui l'idea è di tenere sott'occhio Buzzi Unicem perchè è ben impostato, ma è preferibile comprarla su livelli più bassi.
Una prima area interessante su cui provare ad intervenire è quella compresa tra i 18,65 e i 18,4 euro, massimi di maggio e giugno scorsi, in corrispondenza dei quali Buzzi Unicem potrebbe generare dei minimi più alti e provare a ripartire.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online