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Piazza Affari non è ancora a fine corsa: i prossimi target

Dopo gli spunti positivi delle due sessioni precedenti, venerdì scorso le Borse europee non sono riuscite ad allungare il passo, chiudendo gli scambi senza variazioni percentuali di rilievo, ma con una prevalenza di segni meno. Il Cac40 si è fermato sulla parità, mentre il Dax30 e il Ftse100 hanno ceduto rispettivamente lo 0,08% e lo 0,48%.

Le prese di profitto, anche se molto contenute, hanno avuto la meglio anche a Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 21.492 punti, con un rosso dello 0,14%, dopo aver segnato un massimo a 21.561 e un minimo a 21.392 punti.
Positivo però il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips è salito del 2,27% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse Mib lanciato verso i massimi dell'anno?

La vera novità dell'ultima settimana è stata l'interruzione da parte del Ftse Mib della fase laterale che durava da tempo e che aveva costretto ad un estenuante trading range. Le quotazioni sono riuscite a superare i 21.270 punti, corrispondenti ai massimi intraday del 9 giugno scorso, allungando il passo anche oltre la soglia dei 21.500 punti che però non è stata riconquista in chiusura di settimana.

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L'evoluzione delle ultime sedute e in particolare la fuoriuscita dal trading range di cui parlavamo prima lascia le porte aperte ad ulteriori evoluzioni positive nel breve.
Conferme in tal senso giungeranno dalla rottura confermata di area 21.500/21.550 punti, con primo approdo sui massimi dell'anno segnati a maggio poco oltre la soglia dei 21.800 punti.
Se il Ftse Mib riuscirà ad avere ragione anche di questo ostacolo potrà dare vita ad un test della soglia psicologica dei 22.000 punti. Ulteriori segnali positivi si avrà oltre questo livello con proiezioni sui 22.200 punti prima e sui 22.500 in un secondo momento.

In caso di tenuta dei massimi dell'anno e ancor prima dei 21.500 punti, il Ftse Mib potrebbe subire un ripiegamento verso i 21.300/21.250 prima e in seguito in direzione di area 21.000.
Sotto questo livello saranno probabili ulteriori flessioni verso i 20.800/20.700 prima e i 20.550/20.500 punti in un secondo momento.

Siamo ancora confidenti in una ulteriore evoluzione positiva nel breve, con la dovuta cautela del caso, vista la stagionalità poco favorevole per i mercati azionari e le incognite che aleggiano sulle prossime mosse delle Banche Centrali, due fattori che potrebbero favorire un incremento di volatilità con cambi di rotta anche repentini e poco giustificati dal punto di vista tecnico.

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana segnaliamo che il mercato giapponese sarà chiuso per festività, mentre sul fronte macro Usa è in agenda un solo dato e si tratta dell'indice New York Empire State Manufacturing che a luglio dovrebbe calare da 19,8 a 15 punti.

Sul versante societario da seguire i risultati del secondo trimestre di BlackRock (Sao Paolo: BLAK34.SA - notizie) dai quali ci si attende un utile per azione pari a 5,39 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai conti di Netflix (Xetra: 552484 - notizie) con un eps atteso di 0,16 dollari.

In Europa sarà diffuso il dato finale dell'indice dei prezzi al consumo che a giugno dovrebbe attestarsi sulla parità rispetto al calo dello 0,1% precedente, mentre la versione "core" dovrebbe confermare su base annua un rialzo dell'1,3%.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da segnalare Biancamano (Milano: BCM.MI - notizie) nel giorno in cui si riunisce il Cda per l'approvazione dei dati del primo semestre dell'esercizio in corso.

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