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Piazza Affari non è pronta per spingersi al rialzo: i titoli hot

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianvito D’Angelo, trader professionista che coniuga analisi intraday e multiday su futures, azioni e forex. Chi volesse contattare Gianvito D’Angelo può scrivere all’indirizzo email: supergianvi@gmail.com, oppure richiedere la sua amicizia su Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) .

Il Ftse Mib si sta mostrando volatile all'indomani del referendum, ma nel complesso sta mostrando una buona tenuta, a dispetto delle previsioni. Come valuta questa reazione e quali sono le sue attese a Piazza Affari?

Il risultato del referendum questa volta non era del tutto inatteso, anche se si poteva pensare che il sì recuperasse nell'ultima parte prima del voto. Per la prima volta in oltre 16 ani di attività ho ricevuto messaggi da parte di broker esteri, in particolare americani, che segnalavano un incremento dei margini a causa del referendum italiano.
Per una notte siamo stati al centro del mondo, cosa che a livello finanziario non ci capita spesso e questa è una nota di colore da non trascurare.

Il Ftse Mib oggi ha aperto in gap-down formando un pattern chiamato Oops, innescando subito un rialzo che ha portato a riassorbire i minimi delle ultime tre sedute.
Il mercato almeno per il momento sembra aver soddisfatto almeno i palati più esigenti, cioè quelli che hanno orizzonti temporali più stretti, grazie al raggiungimento del target raggiunto sui massimi odierni in area 17.350.

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Chi ha avuto la capacità di prendere questo rialzo non si lascia sfuggire 400-500 punti di potenziale guadagno che su un mercato come il nostro sono davvero tanti.
Al momento il Ftse Mib non sembra pronto a riattaccare area 17.350 e spingersi immediatamente al rialzo. Gli investitori stranieri stavano prezzando il fatto che in qualche modo ci fosse incertezza, ma questa è stata cancellata con il voto di ieri visto che gli italiani hanno mostrato una scelta netta.

Penso che il famoso deficit di forza relativa di cui Piazza Affari soffre in maniera cronica, possa riprendere il sopravvento da domani, visto che i mercati americani comunque si mantengono su livelli molto elevati.
Questo ci fa pensare che per il momento il rialzo a Wall Street non è finito e che a dicembre non dovrebbero esserci grandi ribassi. Le attese sono quindi per nuovi massimi sui listini Usa o per un consolidamento di quelli già raggiunti.

Non mi aspetto che siano usati massimi per aprire posizioni short in America, mentre a Piazza Affari c'è sempre la zavorra dei bancari che stanno sottoperformando l'indice e questo fa sì che il nostro mercato sia sempre meno forte rispetto ad altri.

Partendo proprio dai bancari oggi i due peggiori del comparto sono Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) . Quali strategie ci può suggerire per entrambi?

I due titoli da lei citati hanno aperto in gap-down come l'indice per poi recuperare e tentare di testare i massimi della seduta di venerdì ma senza successo.
La view sui bancari non è positiva e del resto se allarghiamo l'orizzonte temporale a qualche anno non possiamo certo dire che la discesa sia iniziata ieri. Il movimento ribassista dura da anni e sembra che i massimi di oggi possano essere un piccolo contentino dato agli investitori.

Per Banca Popolare di Milano abbiamo un target ribassista sui precedenti minimi mensili a 0,2795/0,28 euro, mentre per Banco Popolare l'obiettivo è a 1,7772/1,7775.
Il fatto di mettere un target sui precedenti minimi e non sotto di essi è da leggere tutto sommato in chiave ottimistica.

Fca oggi sale in netta controtendenza rispetto al mercato, mentre resta un po' al palo Exor. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Se andiamo a vedere il trend di Fca da luglio ad oggi, notiamo che le sequenze sono positive. Uno dei motivi per cui ci potremmo spiegare la grande salita odierna del titolo, che pure ha aperto gli scambi sotto i minimi delle ultime 9 sedute, è che tracciando una trendline a partire dai massimi di marzo 2015, vediamo che la stessa incrocia i pressi sui top di oggi.

Questo ci fa capire che chi ragiona su orizzonti temporali medio-brevi potrebbe essere andato a target. Consiglio quindi molta attenzione su Fca da ora in poi perchè l'area compresa tra 7,6 e 7,74 euro potrebbe far scattare delle prese di profitto.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) caso in cui Fca dovesse consolidare sopra gli 8 euro è chiaro che a quel punto potremo ragionare in ottica rialzista anche nel lunghissimo periodo, ma questo al momento non possiamo farlo, per cui è corretto etichettare l'area dei massimi odierni come un target per i long.

Exor è in trend rialzista da febbraio scorso, ma c'è da notare che quest'anno il titolo è sempre salito tranne un mese e mezzo nella parte iniziale di anno. In questo periodo Exor ha praticamente dimezzato il suo valore, mentre nella salita non è riuscito in quasi 10 mesi a riprendere la discesa di quel mese e mezzo.

Questo mi fa pensare che la salita in atto è un ritracciamento di un trend che purtroppo rimane short, ragionando su un orizzonte di lunghissimo periodo.
Il rialzo ci sta portando comunque su livelli interessanti, leggermente al di sopra dei minimi segnati tra agosto e ottobre 2015 che avevano arginato almeno momentaneamente i ribassi.

Su Exor per ora mi muoverei su orizzonti temporali abbastanza stretti, provando a comprare la debolezza. Il titolo ora sta lavorando più sulla parte alta che su quella bassa del canale laterale, per cui attenderei un ritracciamento più corposo, segnalando un livello interessante nell'area compresa tra 37,5 e 36,7 euro. Se i prezzi dovessero raggiungere questa soglia potremmo andare a cercare conferme di pattern.

Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) resiste in positivo malgrado l'inversione di rotta registrata dal Ftse Mib? Cosa può dirci di questo titolo?

Guardando Mediaset sul grafico mensile c'è da avere un po' paura perchè potremmo dire che il titolo da marzo 2000 non fa altro che scendere. Lo stesso mese di dicembre, malgrado sia appena iniziato, ci sta deludendo ancora una volta.
Se accorciamo l'orizzonte temporale notiamo che novembre ha arginato inizialmente la discesa con un hammer il giorno 9, e in seguito si sono avute candele contenute in questo range.

A fine novembre Mediaset ha creato un altro pattern di prezzo e ha completato un rialzo che ha avuto un target intorno ad area 2,4 euro, potenziale resistenza perchè ad ottobre 2014 qui è stato segnato un importantissimo minimo prima del grande rialzo che dai 2,4 euro aveva spinto le quotazioni fino ai 4,85 euro.

Al momento l'area dei 2,4 euro che prima è stata supporto ora potrebbe fungere da resistenza, per cui la userei come target al rialzo. Solo se il titolo dovesse rimanere constantemente sopra i 2,41 euro potremmo pensare che questo livello non sia più resistenza e che magari possa fungere da supporto.

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