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Piazza Affari non ha più motivi per scendere. I titoli buy

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Angelo Ciavarella, Head of business development per AFX Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Nell'ultima intervista aveva anticipato che anche una vittoria del no al referendum non sarebbe stata un dramma. Come valuta la reazione del mercato e cosa si aspetta ora dopo gli sviluppi delle ultime ore?

Sicuramente quest'anno il settore bancario italiano è stato fortemente penalizzato e non è da esclude che ora si possa assistere ad una ripresa dello stesso. Quanto al Ftse Mib, considerando che non è sceso dopo la vittoria del no al referendum, a questo punto mi aspetto che possa solo salire e un assaggio di ciò lo abbiamo avuto nella giornata di ieri.

Non penso che l'incertezza politica possa pesare più di tanto su Piazza Affari anche perchè credo che alla fine sarà trovata la quadra. Il focus resta sui bancari che dopo aver perso anche il 60%-70% non credo che possano arrivare versamente a zero.

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Ora i bancari potrebbero recuperare e nel medio periodo, con un'ottica di investimento cioè a 6-12 mesi, potrebbero rivelarsi un'ottima opportunità. Il recupero dei bancari dovrebbe fare forza al Ftse Mib che dopo aver superato i 17.400/17.500 punti ha come primo target ora i 18.500 punti, segnalando come ultimo livello l'area dei 20.000 punti.
Un obiettivo a 18.000/18.500 punti è plausibile per fine anno, considerando peraltro che in termini percentuali non sarebbe poi così distante dai prezzi attuali.

La mia idea è che se Piazza Affari ha reagito al referendum nel modo in cui abbiamo visto in avvio di settimana, vuol dire che il mercato ha già scontato tutte le notizie negative. Ora evidentemente non ha più motivi per scendere, anche se non saranno da escludere lievi flessioni, ma penso che il peggio sia ormai alle spalle.
Non mi aspetto grandi movimenti al ribasso, salvo fisiologiche prese di beneficio, e l'impressione è che più di qualcuno ora stia provando a rientrare su Piazza Affari.

Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) ieri si regalato un rally a due cifre, ma gli acquisti hanno sostenuto anche Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) . Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Per Unicredit la cosa che mi lascia perplesso è che il gruppo si appresta a realizzare un aumento di capitale e questo mi creerebbe qualche preoccupazione a tenere il titolo in portafoglio.
Unicredit si è allontanato con decisione ieri dall'area dei 2 euro, ma attenderei ancora prima di comprare, valutando l'apertura di posizioni long al superamento dei 2,3/2,4 euro.

Mi piace di più Intesa Sanpaolo che ha recuperato bene dall'area dei 2 euro e ora si avvicina ai recenti massimi relativi in area 2,34/2,35 euro. Al superamento di questo livello il titolo potrebbe correre in direzione dei 2,5/2,6 euro.

Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) si è riportato al di sopra di quota 0,7 euro dopo la flessione accusata in apertura di settimana. Comprerebbe il titolo sui prezzi attuali?

Telecom Italia perde circa il 40% ad un anno, ma non interverrei in acquisto sui valori attuali, rimandando l'apertura di posizioni long al superamento di quota 0,75/0,76 euro. In caso contrario si potrà valutare un acquisto in caso di ritorno sui minimi a 0,65/0,66 euro, fermo restando che il titolo al momento resta debole malgrado il recupero di ieri.

Non sembra conoscere sosta il rialzo di Fca che si avvicina progressivamente all'area degli 8 euro. Ritiene sia tardi ormai per acquistare il titolo?

In più occasioni nelle ultime interviste ci siamo espressi in termini positivi su Fca e anche questa volta non possiamo che fare altrettanto. Il titolo a mio avviso ha ancora spazio per salire e potrebbe spingersi anche fino all'area degli 8,5 euro, massimo segnato a dicembre dello scorso anno.
Per l'apertura di nuove posizioni long si potrebbe attendere un piccolo ritracciamento in area 7,5 euro, con obiettivo a 8,5 euro.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore del lusso qual è il suo giudizio su Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) e Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) ?

Luxottica si è reso protagonista di un recupero molto importante negli ultimi mesi e ora non deve stupire un eventuale ripiegamento dei corsi. Acquisterei il titolo sopra area 52/53 euro, mentre sulla debolezza è difficile ipotizzare un ingresso visto che interverrei solo in area 42/40 euro, ma si tratta di valori molto distanti da quelli correnti.

Salvatore Ferragamo quest'anno si è mosso poco e male e mi sembra un po' abbandonato dagli investitori. Non interverrei sul titolo se non dopo la rottura dei massimi dell'anno a 22,8 euro.

Ci sono altri titoli che sta seguendo con interesse a Piazza Affari?

Torno a parlare di Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) che sta performando molto bene, anche se ora è un po' tardi per posizionarsi al rialzo. Sarebbe preferibile attendere una correzione in area 20/19,8 euro per poi intervenire nuovamente in acquisto.

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