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Piazza Affari parte in retromarcia

Seduta estremamente deludente per la nostra Borsa, la sola a cominciare la settimana con un ribasso. Mentre Parigi (+0,4%), Londra (+0,3%) e Francoforte (+0,2%) iniziano l’ottava con una freccia verde, Milano lascia sul terreno tre quarti di punto percentuale.

A pesare sul nostro Ftse Mib (-0,75%), tuttavia, non è stato al solito il comparto bancario, bensì le utilities. Non è bastato l’ennesimo dato negativo della nostra economia, ossia il riaffiorare della deflazione, il mercato ritiene che i tassi possano salire a breve, quindi le vendite si sono concentrate su società fortemente indebitate.

Per questo, il massimo di giornata lo abbiamo testato dopo soltanto sette minuti dall’inizio delle contrattazioni, ben presto infatti sono arrivate le vendite e prima della fine della mattinata ci trovavamo già sotto la linea della parità.

Scesi in territorio negativo non risorgevamo più, anche se un’apertura di Wall Street incoraggiante ci permetteva di non terminare sul minimo di giornata.

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Da Oltre Oceano, grandi banche e Società di rating non emettono giudizi incoraggianti sulla nostra economia, ma forse è solo scaramanzia, in ogni caso lo spread continua a salire, così come il dollaro.

Poker di utilities in fondo alla classifica: Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) (-3,75%), Italgas (-3,66%), Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-3,58%) ed Atlantia (EUREX: 1683373.EX - notizie) (-2,83%).

Prese di profitto per Fiat Chrysler (-2,80%) tornato sotto quota 7 euro, mentre torna sotto quota 0,7 euro Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) (-2,52%) giunta al nono ribasso nelle ultime dieci sedute.

Ancora un pesante ribasso per Snam Rete Gas (Other OTC: SNMRF - notizie) (-2,41%) e non poteva sfuggire alle vendite neppure Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (-2,31%).

Han lasciato sul terreno oltre due punti percentuali anche Brembo (-2,18%), A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) (-2,11%), Recordati (-2,03%) ed Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-2,00%).

Ma volgiamo lo sguardo alla parte alta della classifica, rialzo a doppia cifra per Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (+11,43%), il mercato scommette sulle manifestazioni di interesse per il rafforzamento del capitale.

In guadagno Exor (+3,23%) dopo aver comunicato venerdì scorso una trimestrale migliore delle attese, attenzione però perché il titolo ha terminato le contrattazioni decisamente al di sotto dei massimi di giornata.

Si riprende immediatamente Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) (+3,13%) e continuano la loro risalita Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (+2,18%) ed UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (+2,01%).

Rimane su valutazioni estremamente elevate Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (+2,12%) e, sorretta da da una promozione ad “outperform”, rimbalza Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (+2,02%).

Da segnalare anche i rialzi di alcuni titoli industriali: Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) (+1,71%), Leonardo Finmeccanica (+1,90%) ed ancora Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (+1,83%) che beneficia del ritrovato ottimismo sul comparto del shale oil dopo l'elezione di Trump, il titolo così ne approfitta per ritoccare nuovamente i massimi da oltre due anni.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online