Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 6 hours 55 minutes
  • FTSE MIB

    34.270,68
    -0,44 (-0,00%)
     
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    37.628,48
    -831,60 (-2,16%)
     
  • Petrolio

    83,23
    +0,42 (+0,51%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.637,23
    -2.597,07 (-4,17%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.365,06
    -17,51 (-1,27%)
     
  • Oro

    2.337,80
    -0,60 (-0,03%)
     
  • EUR/USD

    1,0730
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     
  • HANG SENG

    17.284,54
    +83,27 (+0,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.974,71
    -15,17 (-0,30%)
     
  • EUR/GBP

    0,8569
    -0,0014 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9795
    +0,0011 (+0,11%)
     
  • EUR/CAD

    1,4666
    +0,0010 (+0,07%)
     

Piazza Affari pecora nera d'Europa. Sotto tiro i bancari

L'ultima seduta della settimana si è chiusa bene per la piazza azionaria giapponese che ha visto il Nikkei 225 terminare gli scambi in progresso dello 0,36%. Il listino nipponico ha dato vita ad un piccolo rimbalzo dopo la flessione di ieri, sulla scia della chiusura leggermente positiva di Wall Street e sull'onda del rialzo del prezzo del petrolio approfittando anche di una sostanziale stabilità del cambio dollaro-yen.

Diverso lo scenario per le Borse europee che dopo una partenza fiacca si sono indebolite e ora si presentano tutte in territorio negativo. Il Ftse100 riesce a limitare le perdite ad un frazionale calo dello 0,09%, mentre il Dax30 e il Cac40 arretrano rispettivamente dello 0,59% e dello 0,73%.

Sul fronte macro oggi è stato diffuso in Germania il dato relativo ai prezzi alla produzione che a luglio hanno evidenziato una variazione positiva dello 0,2%, in frenata rispetto al rialzo dello 0,4% di giugno.
In assenza di particolari spunti, visto che anche in America l'agenda macro è priva di eventi, prevalgono le prese di profitto in vista del week-end e in attesa di un ritorno degli operatori alla piena attività.

Sotto pressione Piazza Affari dove il Ftse Mib si presenta in area 16.350 punti, con una perdita dell'1,84%.
Le vendite si concentrano sui titoli del settore bancario che vedono Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) in caduta del 3,8% entrambi, seguiti da Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) che flette del 3,48%, mentre Ubi banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) viaggiano in rosso del 3%.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Non tanto migliore la situazione per Banca Popolare dell'Emilia Romagna che arretra del 2,46%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) scende del 2,31% condizionato da un report di Equita SIM che vede un profilo di rischio più elevato. Questo però non ha impedito di confermare la raccomandazione "buy" sul titolo, con un prezzo obiettivo ridotto però a 7,6 euro.

In calo di quasi il 2% Banca Monte Paschi che reagisce tutto sommato in maniera composta alla notizia relativa all'indagine che coinvolge l'AD Fabrizio Viola e l'ex presidente Profumo, per falso in bilancio e manipolazione del mercato con riferimento all'ipotesi di una rappresentazione non corretta dei derivati Alexandria e Santorini nei bilanci dal 2011 al 2014.

Il rialzo dei prezzi del petrolio oltre quota 48 dollari al barile non aiuta i titoli del settore oil che vedono Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) in calo di oltre l'1%, seguito da ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che flette dello 0,87%.

Fca in perdita del 2,41% malgrado Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) abbia reiterato la raccomandazione "buy" sul titolo, con un prezzo obiettivo a 7,5 euro. La stessa banca americana ha confermato nella sua conviction buy list CNH Industrial (Xetra: 37C.DE - notizie) con un fair value alzato da 8,3 a 10 euro, ma questo non aiuta il titolo che lascia sul parterre quasi il 3% del suo valore.

Per oggi sul fronte macro no si segnalano aggiornamenti di rilievo, mentre è da seguire Deere & Co (Amburgo: 924235.HM - notizie) . che prima dell'avvio degli scambi a Wall Street alzerà il velo sui conti del terzo trimestre dell'esercizio 2015-2016, dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,94 dollari.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online