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Piazza Affari piomba su nuovi minimi 2018. Banche nella polvere

La seduta odierna si è conclusa in rosso per la piazza azionaria giapponese che ha perso terreno dopo la conclusione contrastata di ieri a Wall Street. L'indice Nikkei 225 è sceso dello 0,55%, appesantito dai timori legati alla situazione politica in Europa, con particolare riferimento all'Italia e alla Spagna. A frenare gli investitori sono state anche le preoccupazioni per la crescita globale, sotto pressione a causa del protezionismo Usa.
Tanto è basta per spingere in avanti lo yen nei confronti del dollaro e questo si è riflesso negativamente sull'andamento del listino nipponico.

In rosso anche le Borse europee che dopo un avvio già in calo hanno progressivamente ampliato le perdite, presentandosi negli ultimi minuti a ridosso dei minimi intraday segnati fino ad ora. Il Ftse100, rientrato agli scambi dopo la festività di ieri, cede l'1,19%, ma restano più indietro il Cac40 e il Dax30 che arretrano rispettivamente dell'1,95% e dell'1,74%.

Gli investitori sono preoccupati per la crisi politica che sta interessando non solo l'Italia, ma anche la Spagna, dove è stato fissato per venerdì prossimo il voto sulla mozione di sfiducia contro il premier Mariano Rajoy.

La peggiore performance è ancora una volta quella di Piazza Affari dove il Ftse Mib subisce un crollo ancora più pesante di quello di ieri, scivolando al di sotto dei minimi dell'anno del 5 marzo scorso. Negli ultimi minuti l'indice delle blue chips viene fotografato poco soopra i 21.200 punti, con un affondo del 3,18%, mentre lo spread BTP-Bund si spinge a 280 punti base, con il rendimento del decennale che arriva a sfiorare il 2,9%.

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A mettere sotto scatto il mercato è l'incertezza politica, con la prospettiva di un ritorno alle urne subito dopo l'estate.
Sul fronte macro in Italia è stato diffuso l'indice relativo alla fiducia dei consumatori che a maggio è sceso a 113,7 punti, rispetto alla lettura precedente rivista al ribasso da 117,1 a 116,9 punti, al di sotto delle previsioni degli analisti che puntavano ad una rilevazione pari a 116,5 punti.
L'indice relativo alla fiducia delle imprese invece è rimasto fermo a 107,7 punti, a fronte della stima di un calo a 107 punti.

Sul mercato domestico le vendite si concentrano nuovamente sui titoli del settore bancario, con diverse sospensioni per eccesso di ribasso. Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) in caduta del 5,77% e del 5,58%, seguito da Bper Banca e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che lasciano sul parterre il 5% e il 4,55%, mentre Banco BPM e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) viaggiano in flessione del 4,29% e del 3,1%.

Male anche gli assicurativi con Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) in arretramento del 3,72%, seguito da Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) che perde il 3,59%, mentre si difende meglio UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) con un rosso dell'1,44%.

Provano a limitare le perdite Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) e STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che contengono la discesa al di sotto dell'1%, mentre tra i petroliferi Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) flette dell'1,4%, seguito da Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che accusano un ribasso rispettivamente dell'1,54% e dell'1,87%.

Sul fronte macro Usa per oggi si segnala in primis l'indice S&P Case-Shiller che in riferimento al mese di marzo dovrebbe mostrare una variazione positiva del 6,7% su base annua, rispetto al 6,8% del mese precedente. Per la fiducia dei consumatori a maggio si prevede un calo da 128,7 a 128 punti.
Da segnalare anche un discorso di James Bullard, presidente della Fed di Dallas.

A mercati chiusi si guarderà ai conti degli ultimi tre mesi di Hewlett-Packard, dai quali ci si attende un utile per azione di 0,48 dollari.

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