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Piazza Affari: il portafoglio titoli da avere post Fed

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib ha provato a riagganciare ieri l'area dei 16.500 fallendo però nel suo intento. Si aspetta ulteriori vendite nel breve? Quali sono i livelli da tenere d'occhio?

Dopo la debolezza riscontrata nelle ultime sedute, i principali mercati azionari internazionali potrebbero riprendere la strada degli acquisti grazie al nulla di fatto da parte della FED che ha lasciato per la sesta volta consecutiva invariati i tassi d'interesse. La Bancas Centrale americana ha aperto però la porta per un aumento nel mese di Dicembre dopo le elezioni presidenziali ( come più volte abbiamo anticipato nei nostri interventi).

In questo contesto a migliorare il "sentiment" di breve potrebbero incidere sia il rimbalzo del prezzo del PETROLIO, ma anche le decisioni arrivate dalla BofJ che, lasciando fermi a -0,1% i tassi d'interesse, ha aumentato gli acquisti di TITOLI DI STATO a lunga scadenza (l'obiettivo è di schiacciare i rendimenti sullo 0 e favorire in questo modo gli acquisti da parte degli investitori di asset rischiosi).

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Sul mercato valutario le decisioni della FED indeboliscono il DOLLARO con l'EURO che si avvia verso l'area degli 1.12, anche se un primo segnale di forza arriverebbe solo oltre 1.1270.

Sul mercato della MATERIE PRIME attenzione all'ORO che dovo aver riconosciuto gli importanti supporti situati sulla soglia dei 1300 dollari potrebbe spingersi in direzione dei 1350 e a seguire dei 1400 dollari.

Fase delicata quella attuale sul nostro indice principale che continua a pagare la debolezza presente sul settore bancario.
Dal punto di vista grafico importante è stata la tenuta dei 16200 punti che da una parte ha evitato nuovi affondi ribassisti in direzione dei 16mila punti e al tempo stesso ha posto le basi per un rimbalzo che prenderebbe forza col ritorno delle quotazioni oltre i 16.500 punti, con possibile estensioni fin verso la soglia dei 17 mila punti.

Nella seduta di ieri la migliore performance tra i bancari è stata messa a segno da Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Banca Popolare dell'Emilia Romagna. Consiglierebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

Il rimbalzo di ieri al momento non cambia il trend di UBI BANCA che solo con il superamento dei 2.45 euro invierebbe un primo segnale positivo.

Situazione identica per BANCA POPOLARE DELL'EMILIA ROMAGNA che solo con il break dei 3.65 euro potrebbe spingersi in direzione dei 3.90 euro e a seguire verso i 4.27 euro dove chiuderebbe il gap down post Brexit.
Al contrario la rottura dei 3 euro aprirebbe le porte per i minimi di Luglio 2016 posizionati sui 2.50 euro.

Fca continua a mostrare debolezza, mentre si sta muovendo in direzione opposta Exor. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Prosegue la debolezza di FCA che pagando il possibile default della giapponese TAKATA (Stoccarda: 7TK.SG - notizie) (che renderebbe difficile il recupero dei costi per il richiamo dei problemi legati agli airbag prodotti dalla società nipponica) si è avvicinata pericolosamente ai primi supporti posizionati nei pressi dei 5-60-5.55 euro, sotto i quali proseguirebbe il suo trend ribassista. Al rialzo primi segnali di positività oltre i 6.30 euro.

Fase di segno opposto per EXOR che dopo aver riconosciuto i primi sostegni posizionati in area 34.30 euro sembrerebbe pronta a testare le forti resistenze poste nei pressi dei 37.60 euro.

Come valuta l'attuale impostazione di Banca Mediolanum e Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) ? Quali sono i livelli da seguire per questi due titoli?

Fase laterale quella attuale per MEDIOLANUN con supporti posti sulla soglia dei 6 euro e resistenze situate in area euro 6.60 euro.

Situazione identica per AZIMUT che con la tenuta dei 12.50 euro potrebbe andare incontro ad un rimbalzo con primi target sui 13.80 e a seguire 14.80 euro.

In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare meglio? A quali sta guardando ora?

Tra i titoli impostati al rialzo segnalo PRYSMIAN (EUREX: 3056144.EX - notizie) che, superati i suoi top posizionati in area 22.35 euro invierebbe un importante segnale di forza.

STM con conferme oltre i 7.15 euro potrebbe spingersi verso i 7.50 e a seguire 7.80 euro ed infine FINCANTIERI che oltre gli 0.44 euro riprenderebbe il suo trend rialzista in direzione degli 0.50 euro.

Buon trading

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