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Piazza Affari recupera, ma i venditori potrebbero agire ancora

Piazza Affari recupera, ma i venditori potrebbero agire ancora

Ancora una seduta in progresso per le Borse europee che dopo gli spunti positivi di ieri sono riuscite a spingersi in avanti anche oggi. Il Ftse100 e il Cac40 sono saliti rispettivamente dello 0,3% e dello 0,48%, preceduti dal Dax30 che si è apprezzato dello 0,83%.

Nuovi acquisti per il Ftse Mib: cosa aspettarsi ora?

In luce verde anche la conclusione di Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 22.326 punti, con un vantaggio dello 0,62%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.433 e un minimo a 22.126 punti.
L'indice ha avviato gli scambi già in salita e dopo aver superato la soglia dei 22.100 punti ha allungato progressivamente il passo in direzione dei 22.500 punti, per poi ritracciare verso area 22.300 in chiusura di sessione.

Prosegue il recupero del Ftse Mib partito dalla soglia dei 22.000 punti, ma affinchè il rimbalzo in atto diventi più credibile sarà importante in primis la violazione dei 22.500 punti.
Oltre questo livello ci sarà spazio per un'estensione rialzista verso i 22.800 punti prima e in seguito in direzione dei massimi dell'anno in area 23.000/23.100. Al superamento di questo ostacolo il mercato troverà ulteriore linfa con proiezioni a 23.500 punti e in seguito sull'importante resistenza di area 24.000.

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Al ribasso il primo sostegno da monitorare è quello dei 22.000/21.950, visto che con il cedimento di tale soglia la discesa dell'indice proseguirà verso i 21.500 in un primo momento e successivamente in direzione di area 21.000, con eventuali estensioni ribassiste fin verso i 20.800 punti nella peggiore delle ipotesi.
La tenuta di area 22.000 per il momento è di buon auspicio, ma come detto prima per vivere con maggiore tranquillità e fiducia questo recupero preferiamo attendere il superamento di area 22.500 in prima battuta.

I market movers in America

Domani sul fronte macro Usa si conoscerà l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma ancor più rilevante sarà l'aggiornamento sul dato preliminare degli ordini di beni durevoli che ad ottobre dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,5%, in frenata rispetto al rialzo del 2% precedente, mentre al netto della componente trasporti si prevede un progresso dello 0,4% dallo 0,7% di settembre.

In agenda anche le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 249mila a 240mila unità, mentre il dato finale della fiducia Michigan di novembre è atteso a 98,9 punti, in rialzo rispetto ai 97,8 punti della lettura preliminare, ma in calo in confronto ai 100,7 punti della versione definitiva di ottobre.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto aggiornamento settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.
Due ore prima della chiusura di Wall Street è prevista la diffusione delle minute della Fed, ossia dei verbali relativi all'ultima riunione di politica monetaria tenutasi lo scorso 1 novembre.
A mercati chiusi è previsto un discorso del presidente della Fed, Janet Yellen.

Sul versante societario da segnalare prima dell'avvio degli scambi i risultati degli ultimi tre mesi di Deere & Co (Amburgo: 924235.HM - notizie) , dai quali ci si attende un utile per azione pari a 1,47 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa è atteso solo il dato preliminare dell'indice relativo alla fiducia dei consumatori che a novembre dovrebbe attestarsi a -0,75 punti, in recupero rispetto alla lettura precedente fermatasi a -1 punto.
Da seguire in Germania l'asta dei titoli di Stato con scadenza nel 2048 per un ammontare massimo di 1 miliardo di euro.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari domani si guarderà ai titoli del settore petrolifero in vista del report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia Usa.
Da segnalare un'assemblea degli azionisti di Pierrel chiamata all'approvazione del bilancio 2016 e a deliberare in merito all'aumento di capitale.

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