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Piazza Affari rifiata, ma nuovi acquisti non dovrebbero tardare

Piazza Affari rifiata, ma nuovi acquisti non dovrebbero tardare

La prima seduta della nuova settimana si è conclusa con il segno meno per le Borse europee, tra le quali ha fatto eccezione solo quella londinese. Il Ftse100 è salito da solo, mette a segno un rialzo dello 0,8%, mentre il Cac40 e il Dax30 sono scesi entrambi dello 0,23%.

Ftse Mib: un consolidamento prima di nuovi rialzi?

A rimanere più indietro degli altri è stata Piazza Affari che, dopo essere stata la migliore in Europa venerdì scorso, ha visto il Ftse Mib fermarsi oggi a 212.690 punti, in calo dello 0,36%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.838 e un minimo a 22.684 punti.

Dopo il buon rialzo di venerdì scorso, l'indice delle blue chips ha anche provato a spingersi in avanti, ma dopo una frazionale violazione di area 22.800 è tornato sui suoi passi, fermandosi appena sotto i 22.700 punti.

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Il movimento odierno può essere inquadrato nell'ottica di un consolidamento che, salvo sorprese dell'ultimo minuto, dovrebbe lasciare il posto ad ulteriori spunti positivi nel breve.

Conferme in tal senso giungeranno dalla rottura confermata di area 22.800, preludio ad un test dei massimi dell'anno in area 23.000/23.100. Molto positivo sarà il superamento di questo ostacolo, evento che aprirà le porte ad una prosecuzione degli acquisti verso i 23.500 punti prima e in seguito in direzione dell'importante ostacolo di area 24.000.

Al ribasso il sostegno da monitorare è quello dei 22.550/22.500, precedente resistenza e ora supporto, la rottura del quale costringerà a guardare nuovamente verso il basso. L'attenzione sarà così rivolta ia 22.200 punti prima e alla soglia psicologica di area 22.000 in seguito. Sotto i 22.000/21.950 punti il Ftse Mib scivolerà ancora più in basso verso i 21.500 punti prima e i 21.000 punti in un secondo momento.

Per ora attribuiamo scarse chances di realizzazione a questo scenario ribassista e siamo più portati a credere in una prosecuzione del rialzo verso gli obiettivi segnalati prima.

I market movers in America e in Europa

Sul fronte macro Usa, oltre all'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane, si conoscerà l'indice dei prezzi alla produzione che a novembre dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,4%, in linea con la lettura precedente, mentre la versione "core" dovrebbe frenare il passo dallo 0,4% allo 0,3%.

In Europa si guarderà alla Germania dove sarà reso noto l'indice Zew che a dicembre dovrebbe calare da 18,7 a 18,3 punti.

Da seguire sempre in terra tedesca l'asta dei titoli di Stato con scadenza nel 2019 per un ammontare massimo di 3 miliardi di euro, mentre in Spagna saranno collocati titoli con scadenza a 3 e a 9 mesi per un importo tra 2,5 e 3,5 miliardi di euro.

Da segnalare in serata, a mercati chiusi, un discorso del presidente della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) , Mario Draghi.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari saranno diffusi i risultati del terzo trimestre di Giglio Group, mentre tra le blue chips segnaliamo Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che sarà impegnato nel Capital Market Day, in occasione del quale sarà fornito un aggiornamento sul piano industriale al 2019.

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