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Piazza Affari: rimanere alla finestra in attesa del referendum?

Piazza Affari: rimanere alla finestra in attesa del referendum?

Anche l'ultima seduta della scorsa settimana si è conclusa con il segno più per le Borse europee che si sono fermate tutte poco al di sopra della parità, con variazioni percentuali contenute. Il Ftse100 e il Cac40 si sono mossi di pari passo con un rialzo entrambi dello 0,17%, seguiti dal Dax30 che si è accontentato di un frazionale progresso dello 0,09%.

Identica a quest'ultima la conclusione di Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib fermarsi a 16.515 punti, con un lieve rialzo dello 0,09%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 16.542 e un minimo a 16.402 punti.
Positivo anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha guadagnato l'1,54% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse verso un incremento di volatilità: i livelli da seguire

In apertura di settimana il Ftse Mib ha perso terreno, scendendo a ridosso di area 16.000, da cui è partito un recupero che ha spinto dapprima verso area 16.600 con successivo ripiegamento verso i 16.300. Da questo livello si è avuto un ulteriore allungo in direzione di area 16.700, cui ha fatto seguito un movimento di ritracciamento verso i 16.500 punti in chiusura di settimana.

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Nelle ultime giornate il Ftse Mib ha continuato a muoversi nel canale laterale all'interno del quale si trova ormai da settimane, riuscendo a rimbalzare a contatto con l'area dei 16.000 punti che ha confermato così la sua validità come supporto.
La tenuta dei 16.500 punti ora potrebbe favorire nuovi spunti rialzisti in direzione dei 16.700/16.800 prima e in seguito in direzione di area 17.000. Positivo sarà il superamento di questa soglia psicologica che aprirà le porte ad un ritorno sui recenti massimi di periodo in area 17.400.

Ritorni al di sotto dei 16.500 punti riporteranno l'attenzione sui supporti e si guarderà prima all'area dei 16.250/16.200 e in seguito alla soglia psicologica dei 16.000 punti che in più di un'occasione ha dimostrato di essere un valido supporto.
La prossima settimana sarà dominata dall'attesa per il referendum costituzionale del 4 dicembre ed è lecito attendersi un incremento di volatilità in vista di tale evento, con un'attenzione particolare rivolta al settore bancario che si conferma il sorvegliato numero uno in questa fase di mercato.

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana sul fronte macro Usa non sono previsti aggiornamenti di rilievo, mentre in Europa sarà diffuso l'indice relativo alla fiducia economica che a novembre dovrebbe salire da 106,3 a 106,9 punti, mentre l'indice della fiducia dell'industria dovrebbe migliorare leggermente da -0,6 a -0,5 punti, mentre il dato finale della fiducia dei consumatori a novembre dovrebbe migliorare da -8 a -6,1 punti.

Da segnalare nel primo pomeriggio un discorso del presidente della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) , Mario Draghi, che parlerà al Parlamento europeo su economica, politica monetaria e conseguenze della Brexit.

I titoli da monitorare a Piazza Affari

A Piazza Affari è previsto lo stacco del dividendo di ASTM nella misura di 0,2 euro per azione, mentre Fred Energy pagherà la cedola con un'azione ogni 5 possedute.
Da segnalare i risultati del terzo trimestre di IVS Group e sarà sotto i riflettori Banca Monte Paschi nel giorno del raggruppamento azionario nel rapporto di una nuova azione ogni 100 titoli in circolazione.
Uno sguardo infine all'asta dei titoli di Stato visto che saranno offerti BOT con scadenza a sei mesi per un importo pari a 6 miliardi di euro.

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