Piazza Affari: un rimbalzo “telecomandato”
Partenza a razzo della Borsa milanese, il nostro Ftse Mib superava immediatamente quota 15.600 punti, poi, per tutta la seduta rimaneva ingabbiato nel range 15.600/15.800 punti.
Tutte le innumerevoli volte che si è avvicinato ai 15.800 punti ha sempre stornato con una precisione chirurgica (max intraday 15.799,21 punti) e negli ultimi trenta minuti è arrivata anche qualche presa di profitto.
Quando il nostro Ftse Mib (+3,30%) mette a segno un simile guadagno ci si aspetta sempre che in vetta ai rialzi ci siano i titoli del comparto bancario, ed in larga parte è stato così: Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (+9,01%), Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (+5,79%), Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) (+5,61%), Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (+4,77%), Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) (+1,83%) e Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (+1,68%), ma stranamente anche gli unici due titoli che hanno concluso la seduta con un ribasso sono del settore: Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-1,52%) e Bper (-2,37%).
Unicredit dopo una partenza al fulmicotone ha ridotto progressivamente i guadagni fin verso il finale di seduta quando è improvvisamente tracollata. La nostra Big Bank senza Ceo, senza un programma, è un’imbarcazione che fa acqua da tutte le parte e ben che vada sta andando alla deriva.
Buon rimbalzo per il comparto del risparmio gestito in particolare con Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (+6,45%) e Banca Mediolanum (Amsterdam: 976622.AS - notizie) (+4,16%), positiva anche Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (+1,48%).
E vanno anche segnalati i guadagni di Leonardo-Finmeccanica (+7,04%), Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) (+5,24%), Exor (+4,89%), Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) (+4,59%), Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) (+4,54%), Atlantia (EUREX: 1683373.EX - notizie) (+4,54%), Enel (Swiss: ENEL.SW - notizie) (+4,35%), Snam Rete Gas (Other OTC: SNMRF - notizie) (+3,97%) e Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (+3,92%) incredibilmente di nuovo in prossimità del proprio massimo storico stabilito solo tre settimane fa.
Naturalmente questo rimbalzo non deve rimanere assolutamente isolato, è davvero umiliante vedere il nostro indice di Borsa principale viaggiare 30 punti percentuali al disotto della quotazione media degli ultimi dodici mesi.
Però il mercato è sempre l’unico arbitro, severo ma imparziale … e inappellabile.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
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