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Piazza Affari rischia un intervento più duro dei ribassisti

Piazza Affari rischia un intervento più duro dei ribassisti

Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) vendite delle ultime due sedute hanno lasciato il posto quest'oggi ad un ritorno degli acquisti sulle Borse europee che, dopo un avvio incerto, sono riuscite a chiudere gli scambi in positivo. Il Dax30 e il Ftse100 si sono mossi quasi di pari passo, salendo rispettivamente dello 0,28% e dello 0,3%, mentre il Cac40 ha guadagnato lo 0,53%.

Importante la tenuta dei 17.500 di Ftse Mib

Non è riuscita a fare altrettanto Piazza Affari dove il Ftse Mib ha vissuto una seduta altalenante, ma alla fine le vendite hanno avuto la meglio. L'indice delle blue chips ha terminato gli scambi a 17.639 punti, con un calo dello 0,77%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 17.934 e un minimo a 17.574 punti.
L'indie ha provato invano a risalire la china verso i 18.000 punti, salvo perdere terreno in direzione dei 17.500 punti, per poi chiudere la giornata poo sopra i 17.600 punti.

Si conferma la fase di negatività del nostro mercato che continua a mostrare una minore forza relativa rispetto ad altri listini, tanto europei quanto americani. Questo non depone a favore del Ftse Mib che resta esposto al rischio di ulteriori flessioni nel breve e conferme in questa direzione arriveranno con la rottura al ribasso dei 17.500 punti, preludio ad una flessione verso area 17.000. Molto importante sarà la tenuta di questo livello per evitare approfondimenti ribassisti che potrebbero condurre i corsi anche in direzione dei 16.000 punti, con eventuali estensioni ribassiste fin verso i 15.800/15.700 nella peggiore delle ipotesi.

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Se il Ftse Mib riuscirà a difendere l'area dei 17.500 punti potrà tentare un recupero verso i 18.000 punti, oltre i quali l'attenzione si sposterà sull'ostacolo dei 18.500 punti. Una volta superata questa resistenza il Ftse Mib potrà ambire ad un nuovo test di area 19.000/19.200 punti da cui è stato respinto in più di un'occasione di recente.
Solo con la rottura decisa dell'ultimo livello segnalato si avrà una ripresa del trend rialzista con primo obiettivo area 20.000/20.100 nel breve.

I market movers in America e in Europa

Per domani sul fronte macro Usa si segnala l'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa. In agenda anche la bilancia commerciale di febbraio che dovrebbe mostrare un saldo negativo di 45,5 miliardi di dollari, in lieve miglioramento rispetto ai 45,68 miliardi dell'ultima lettura. Per l'indice PMI servizi di marzo le stime segnalano un rialzo da 49,7 a 51 punti, mentre l'indice ISM non manifatturiero a marzo dovrebbe aumentare da 53,4 a 54,1 punti.
In agenda un discorso di Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, oltre al quale parlerà anche Rob Kaplan, a capo della Fed di Dallas, ma è previsto anche un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago.

In Europa si conosceranno le vendite al dettaglio di febbraio, attese sulla parità rispetto al rialzo dello 0,4% precedente, ma sarà diffuso anche il dato finale dell'indice PMI composito che a marzo è visto a 53,7 punti, in linea con la lettura preliminare e in rialzo rispetto ai 53 punti di febbraio.
Per l'indice PMI servizi di marzo si prevede una rilevazione a 54 punti, in linea con quella preliminare e in crescita in confronto ai 53,3 di febbraio.

In Francia è atteso il dato finale dell'indice PMI servizi che a marzo dovrebbe confermare la lettura preliminare a 51,2 punti, rispetto ai 49,2 del mese precedente, mentre lo stesso dato in Germania è atteso a 55,5 punti, al di sopra dei 55,3 di febbraio. Sempre in terra tedesca da segnalare gli ordini al settore manifatturiero che a febbraio sono visti in salita dello 0,2% rispetto al calo dello 0,1% precedente.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire A2A (Other OTC: AEMMF - notizie) che presenterà i conti dell'esercizio 2015 e il nuovo piano industriale, mentre tra i titoli a minore capitalizzazione si guarderà a Snai (Londra: 112031.L - notizie) in attesa dei risultati dello scorso anno.
In agenda un'assemblea di Banca Mediolanum per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio e allo stesso appuntamento sarà chiamata quella di Nova Re.
Previste anche le riunioni assembleari di Banca Intermobiliare e di Primi sui Motori per il via libera al bilancio dell'ultimo esercizi e la nomina del Cda.

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