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Piazza Affari: ecco la risposta del mercato a Renzi

Evidentemente Matteo Renzi non è più credibile, visto che la Borsa milanese, dopo l’ennesimo annuncio di taglio delle tasse da parte del nostro Premier (BSE: 500540.BO - notizie) , è stata investita da uno tsunami di vendite che si sono abbattute in particolare sui titoli del comparto bancario.

Cosa significa?

Semplice! Che il mercato ritiene molto probabile che l’Italia torni presto in recessione, perché se il mercato ha una totale sfiducia sul futuro della nostra economia le vendite in Borsa non si concentrano, come in un primo momento saremmo pensati a credere, sul comparto industriale, bensì su quello bancario.

Il motivo è semplice, perché mentre le società del comparto industriale riescono, in presenza di un’economia domestica in forte difficoltà, a limitare i danni producendo gran parte del loro fatturato all’estero (emblematico l’esempio di Fiat Chrysler) il settore bancario non ha difese, viene travolto dalle difficoltà delle persone e dalla miriade di piccole aziende messe in crisi da una moneta che non rappresenta l’economia del Paese.

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Ed ecco allora che il nostro Ftse Mib (-2,18%) viene investito da uno tsunami di vendite che non risparmia nessuno, 40 titoli, 40 ribassi e tanti saluti ai fantomatici investitori esteri pronti a scommettere sull’Italia.

E’ chiaro che le estreme difficoltà dell’Italia, almeno in parte, si rifletteranno anche sugli altri Paesi in particolare dell’eurozona, ma sta di fatto che a soffrire siamo in particolare noi.

Ciò che ci deve spaventare non è tanto il ribasso odierno, ahimé ormai siamo abituati a crolli simili, bensì il fatto che non è accaduto nulla di simile nel resto d’Europa.

Di fronte al -2,2% dell’indice di riferimento milanese Parigi ha perso lo 0,8%, Francoforte lo 0,6% e Londra soltanto lo 0,1%.

E dall’inizio dell’anno?

Una catastrofe!!!

Milano sta perdendo quasi il 24%!!! Mentre Parigi meno del 6%, Francoforte intorno al 2% e Londra … udite udite … STA GUADAGNANDO IL 9,32%!!! Visto che la Brexit doveva far crollare la Gran Bretagna.

Mi chiedo: abbiamo bisogno di altri dati prima di capire che andando avanti di questo passo ci avviciniamo sempre di più verso la completa distruzione del nostro sistema economico?

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online