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Piazza Affari rompe il primo supporto: nuovi ribassi in vista?

Piazza Affari rompe il primo supporto: nuovi ribassi in vista?

Terza seduta consecutiva in ribasso per le Borse europee che hanno continuato a perdere terreno oggi, terminando gli scambi in calo. Il conto più salato è stato pagato dal Dax30 che ha perso l'1,97%, seguito dal Cac40 che è sceso dell'1,09%, mentre il Ftse100 ha chiuso in rosso dello 0,78%.

Conclusione negativa anche a Piazza Affari che si è difesa un po' meglio degli altri mercati europei. Il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 22.448 punti, in calo dello 0,7%, dopo aver segnato un massimo a 22.592 e un minimo a 22.344 punti.

Ftse Mib ancora in ripiegamento: i prossimi target al ribasso

Dopo essere stato respinto in più di un'occasione dall'area dei 22.800/22.850 punti, l'indice delle blue chips ha avviato un movimento correttivo che lo ha portato a violare oggi il supporto dei 22.500 punti.
Conferme al di sotto di tale livello apriranno le porte ad ulteriori ripiegamenti verso i 22.250 punti, prima di un approdo sui recenti minimi in area 22.000/21.900.

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Negativo sarà l'abbandono di quest'ultimo sostegno, visto che in tal caso il mercato sarà esposto al rischio di ulteriori flessioni verso i 21.500 punti prima e i 21.000 in un secondo momento.
Con un ritorno nell'immediato al di sopra dei 22.500 punti il Ftse Mib potrà tentare un recupero che troverà un primo ostacolo in area 22.800/22.850. Solo con il superamento di questa resistenza saranno possibili allunghi verso la soglia psicologica dei 23.000 punti.

Non saranno da escludere estensioni rialziste fin verso i 23.200 punti come primo target e in direzione di area 23.500 come obiettivo successivo. Oltre quest'ultimo livello ci sarà spazio per una prosecuzione degli acquisti verso i recenti massimi in area 24.000, il raggiungimento dei quali appare prematuro almeno nell'immediato.

Ricordiamo che la prossima seduta sarà l'ultima prima delle elezioni politiche italiane di domenica. In vista di tale evento è improbabile che gli investitori si sbilancino più di tanto in una direzione o nell'altra, rimandando nuovi posizionamenti ad un momento successivo all'esito delle urne.

I market movers in America

Per l'ultima seduta della settimana sul fronte macro Usa troviamo solo il dato finale dell'indice relativo alla fiducia Michigan che a febbraio dovrebbe attestarsi a 98 punti, in calo rispetto alla lettura preliminare fermatasi a 99,9 punti, ma in rialzo in confronto alla versione definitiva di gennaio pari a 95,7 punti.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno resi noti i risultati trimestrali di Foot Locker (NYSE: FL - notizie) e di Jc Penney (NYSE: JCP - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 1,25 e a 0,47 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa troviamo in agenda i prezzi alla produzione di gennaio che dovrebbero salire dell'1,6% su base annua, in frenata rispetto al 2,2% precedente.
Per le vendite al dettaglio di gennaio in Germania si stima una flessione del 2,2%, in peggioramento rispetto al calo dell'1,9% di dicembre.
In Italia il dato finale del PIL del quarto trimestre dovrebbe confermare la lettura preliminare, con un rialzo nell'ordine dello 0,3%.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si conosceranno i conti dello scorso anno di Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) , oltre a quelli di Inwit (Monaco: 28477681.MU - notizie) , Olidata e Prima Industrie (Francoforte: 928888 - notizie) .

Da seguire Fca dopo che a febbraio le immatricolazioni di auto in Italia hanno segnato un calo dell'1,42%, ma il gruppo guidato da Marchionne ha performato decisamente peggio, con una flessione del 10,8%. In netto calo la quota di mercato che si è attestata al 26,4% dal 29,18% precedente.

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