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Piazza Affari salirà al traino di Wall Street? I titoli buy

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianvito D’Angelo, trader professionista che coniuga analisi intraday e multiday su futures, azioni e forex. Chi volesse contattare Gianvito D’Angelo può scrivere all’indirizzo email: supergianvi@gmail.com, oppure richiedere la sua amicizia su Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) .

L'indice Ftse Mib anche oggi ha fallito per il momento l'attacco ai 19.150/19.200 punti da lei segnalati nell'ultima intervista. Ritiene possibile il superamento di questo livello nel breve?

L'area dei 19.100/19.200 è stata graficamente un supporto a gennaio e ora si presenta come una resistenza. Quello che mi fa essere positivo è che il mercato azionario americano continua a fare massimi storici, e l'ultima indicazione in tal senso è di questa mattina alle 7 ora italiana, quando è stata superata l'ottima chiusura di venerdì, giorno della settimana in cui di solito ci sono prese di beneficio.

Queste però non ci sono state e questa mattina sono stati segnati nuovi record storici: ciò mi porta a pensare che se Wall Street continua a segnare massimi storici, il Ftse Mib è destinato a superare i 19.150/19.200 punti e in teoria anche i massimi di periodo intorno ai 19.800 punti.

Al momento bisogna essere ottimisti e se vogliamo motivare graficamente questa view, se andiamo a vedere le ultime settimane sul Ftse Mib e in particolare quelle finite rispettivamente il 3 e il 10 febbraio, notiamo che l'indice ha dato vita a dei tentativi di discesa, ma i minimi non sono stati venduti.
Ciò mi continua a far essere ottimista su Piazza Affari, ma bisogna riconoscere che il nostro mercato non ha quello spunto positivo che si vede su altri, ma questa non è una novità.

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L'impostazione del Ftse Mib resta in ogni caso positiva sia sul grafico weekly che monthly dove la barra di espansione avuta a dicembre ci fa pensare che l'area poco sopra i 16.000 punti è stata notevolmente comprata.
Si nota un gigantesco testa spalle in formazione che può essere visto anche come una sorta di doppio minimo, dal momento che a marzo 2009 e in estate 2012 troviamo due minimi appaiati.

Ora il problema del livello della spalla sinistra è tutto sommato irrilevante e l'idea è che a dicembre siano stati creati dei massimi comprati, per cui il Ftse Mib dovrebbe tornare almeno sui livelli di questa ipotetica neckline che passa sul famoso tetto poco sopra i 24.000 punti di cui ormai sentiamo un po' la nostalgia.

Non ci sono ancora segnali positivi, ma è anche vero che in questo momento non sussistono le condizioni per posizionarsi al ribasso su Piazza Affari e chi ha aperto posizioni long non ha motivo per chiuderle ora.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Banco BPM e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) ? Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Banco BPM ha un grafico molto ben impostato, perchè se vogliamo analizzarlo in maniera oggettiva vediamo che dall'estate 2016 ha una struttura di tipo rialzista. I minimi di novembre e di luglio scorso sono allineati, per cui si tratta di una configurazione di doppio minimo, ma i massimi da luglio-agosto in poi sono comunque crescenti e questo ci fa pensare di essere in un canale rialzista che ci dovrebbe spingere a comprare potenziali minimi di swing più alti.

L'area compresa tra 2,35 e i 2,5 euro, è una potenziale soglia di acquisto abbastanza importante. Il set up ci sarebbe tecnicamente sopra i 2,57 euro, massimi di venerdì e giovedì scorso e l'idea è di far scattare un acquisto sopra il livello appena citato se il titolo non dovesse aggiornare i minimi.
Sopra (Parigi: FR0013101532 - notizie) i 2,57 euro Banco BPM potrebbe avere delle accelerazioni con primo target i 2,72 euro e più in alto ancora l'area intorno ai 2,96 euro.

Mediobanca presenta il famoso testa spalle rialzista che ha avuto attivazione a dicembre con il breakout della neckline. Febbraio è stato interessante fino ad ora perchè i minimi del mese sono andati a pescare il bottom di gennaio e intorno ai 7,69 euro ha fatto un pattern.

Qualsiasi posizione long avrebbe i minimi del mese in corso a 7,4 euro come deadline, cioè come livello oltre il quale andare a chiudere in loss le posizioni. Il primo target è in area 9 euro e in seguito c'è un fisiologico obiettivo sull'area dei precedenti massimi tra i 9,55 e 10 euro.

Nel comparto del risparmio gestito quali strategie ci può suggerire per Banca Mediolanum e Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) ?

Banca Mediolanum a partire dai massimi di maggio 2015 presenta una sequenza di swing totalmente negativa. Il titolo a gennaio sembrava poter violare questa linea, ma con la fine del mese e il tentativo di salita di febbraio ha mostrato che la linea ha tenuto perfettamente.

Anche oggi Banca Mediolanum ha fatto un tentativo di rialzo, ma sui top odierni in area 7,12/7,14 euro ha trovato fortissimi ostacoli. L'idea è che il titolo stia creando un testa spalle ribassista, con i massimi di gennaio che potrebbero essere la testa, quelli di dicembre la spalla sinistra e i top di tre sedute fa la spalla destra.
Al momento sconsiglio di approcciare pertanto Banca Mediolanum in ottica long.

Azimut nel lungo periodo presenta una sequenza di massimi decrescenti da maggio 2015 in poi. La struttura è meno negativa rispetto a quella di Banca Mediolanum, perchè se accorciamo l'orizzonte temporale da luglio scorso in poi notiamo che le sequenze positive ci sono state.

Sembra un ritracciamento positivo di un trend di fondo che ad occhio rimane short e se andiamo a tracciare la trendline ci rendiamo conto che in qualche modo il titolo per ora si trova un po' al di sopra della stessa.
La candela del 10 febbraio scorso ha trovato supporto su questa trendline, per cui qualsiasi operazione long dovrebbe avere uno stop sotto i minimi di quella seduta e quindi sotto i 16,7 euro.
Azimut non è uno dei titoli più adatti per un long nè come settore nè come struttura grafica, ma se proprio uno volesse fare operazioni dovrà tenere conto dell'importante candela del 10 febbraio scorso.

Qual è il suo giudizio su Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che al momento si mantiene al di sotto dei 4 euro?

Sappiamo cosa è successo a Mediaset con riferimento alla vicenda Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie) che ha portato a produrre una serie di gap sul grafico. Tutto il rialzo che c'è stato a dicembre sembra un impulso e quanto realizzato a gennaio e febbraio pare un ritracciamento di un trend di fondo che è long.
Normalmente un trader su titoli come Mediaset che vengono sporcati da notizie relative alla società non sono i più adatti per avere un profilo di rischio basso.

Per Mediaset non sembra che il ritracciamento sia concluso perchè il mercato non sta comprando massimi e al tempo stesso pare che sotto i precedenti minimi daily il titolo abbia dei leggeri cedimenti. Questo ci porta a pensare che il ritracciamento sia ancora in coro, motivo per cui non è il momento giusto per entrare long su Mediaset.
Un'area idonea per un acquisto potrebbe essere quella dei 3,25 euro, ma si tratta di livelli lontani dai prezzi correnti, per cui sul titolo per il momento non farei nulla.

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