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Piazza Affari: scenari per la fine dell'anno. I titoli in e out

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Fabrizio Brasili, analista finanziario, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.
Chi volesse contattare Fabrizio Brasili può scrivere all'indirizzo email: f.bsuperguru@yahoo.it.

Il Ftse Mib ha interrotto l'andamento laterale delle ultime settimane, superando la soglia dei 22.500 punti. Quali i possibili scenari per le prossime giornate anche in vista delle riunioni della Fed e della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) ?

A mio avviso a Piazza Affari cambierà solamente l'ampiezza del range, passando da quello di breve termine che ci ha accompagnati nelle ultime settimane di novembre e la prima di dicembre, cioè fra i 22.200 e 22.500 di future sul Ftse Mib con scadenza marzo.

Prenderà il suo posto il range intermedio fra 22.000 e 23.200 punti e i corsi si muoveranno in base alle notizie che usciranno dalle riunioni della Fed, della Bce e della Boj. Da non dimenticare sopratutto la voglia e la necessità dei gestori di fare cassa e performances entro le scadenze tecniche molto importanti del 15 dicembre e quelle da calendario del 31 dicembre.

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Se non accadrà nulla di catastrofico nei quadranti mediorientali, con particolare riferimento a Israele, Palestina ed Iran, senza dimenticare quelli asiatici con il vulcano mai sopito della Corea del Nord e con le frizioni fra Cina e Giappone, con Russia ed Usa a sorvegliare, potremo anche assistere a Piazza Affari a violente oscillazioni nel range più importante fra 21.800 e 23.500 punti, più verosimilmente con approdo sulla prima area.

Con l'anno che verrà potremo altresì assistere ad un effimero recupero di breve durata, da parte degli stessi gestori che hanno prima venduto e che si riposizioneranno sugli stessi o su altri asset.
La spinta imitativa e di trascinamento potrà qui fare poi la differenza.

Gli altri mercati saranno sostanzialmente molto più composti. Il Dow Jones rimarrà imbottigliato fra i 24.000 ed i 24.500 punti, mentre il Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) sarà ancora più calmo, sfrondando laddove i prezzi sono più tirati, con movimenti più verso i 6.000 di future che in direzione dei 6.500 punti.
In Europa mi aspetto poi un Dax sotto i 13.000 punti e il Cac40 in area 5.000.

Continua costante invece la risalita del Nikkei anche fino a livelli compresi fra 24.000 e 25.000 punti, andando a colmare quanto in 20 anni.
Tutte questi Paesi, ad eccezione della Cina che fa storia a sé e che dipenderà sempre e solo dal suo Pil e da manovre improvvise sulla propria moneta, subiranno inevitabilmente queste oscillazioni dei loro mercati azionari e non solo, risentendo anche dei movimenti del cross euro-dollaro e del petrolio, i veri drivers ora.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore del risparmio gestito come valuta l'attuale impostazione di Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) e Banca Mediolanum? Valuterebbe l'acquisto di questi due titoli ora?

Non abbiamo preconcetti su Banca Mediolanum e FinecoBank (MDD: FBK.MDD - notizie) , ma in ogni caso siamo ancora e continuamente da tempo negativi sul settore, come ben sanno i nostri abbonati.

Se proprio dovessimo scegliere tre titoli per il medio-lungo termine, tra i finanziari punteremmo sempre su Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) nella versione risparmio, Banca Ifis (Londra: 0NBX.L - notizie) e FinecoBank, appartenenti a sub settori diversi e con caratteristiche diverse.

Non è la nostra missione e quella dei nostri abbonati, ma invece per pura scommessa e per modeste quantità opteremmo per Banca Monte Paschi, Banca Carige (Dusseldorf: -BJ51.DU - notizie) e Creval, meglio se coperte con vendita di opzioni.

Fca sta provando ad allungare nuovamente il passo verso area 15 euro, mentre Exor si è riportato al di sopra dei 51 euro. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Fra Exor ed Fca preferiamo ancora la seconda che noi vediamo a medio termine fin poco sotto i 20 euro. Target price di medio lungo termine poco sotto i 24 euro. Il titolo è da gestire ora con vendita in box di opzioni call 15/16 Marzo/Giugno e put 14/13. Seguire e gestire il titolo nei prossimi mesi tramite nostra consulenza.

Si parla sempre più di Bitcoin sul quale peraltro oggi sono stati lanciate dei futures al CBOE? Qual è la sua view?

BITCOIN si, BITCOIN no. E' aperto un importante e sentito dibattito fra analisti, commentatori e giornalisti. A questo proposito segnaliamo il grande impegno editoriale del Sole 24 Ore che sul quotidiano di sabato scorso, tanto nel "dorso" Finanza e Mercati, ma sopratutto nell'inserto Plus, affronta il tema della sicurezza, affidabilità e dei consigli su come districarsi senza bruciarsi con il Bitcoin. Sicuramente va letto o scaricato.

Noi pensiamo, pur essendo aperti alle novità, ma quelle chiare, regolamentate e trasparenti, che gia facciamo fatica ad analizzare correttamente tutto quello che è ufficialmente quotato e le insidie provenienti dall'interno e dall'esterno del sistema, ben illustrate dal collega Stefano Elli, grande ed attento professionista che segnala ai risparmiatori ed invstitori ormai da 20 anni le tante malefatte.

Suggeriamo di attendere quantomeno un inizio di controllo da parte degli Organi e degli Stati per il Bitcoin, anche perchè ancora adesso ci sono forti dubbi sulla provenienza della liquidità utilizzata e sugli scopi.
Già il sapere comunque, oggi sono partiti negli Usa, al Chicago Board, un paio di future sul BITCOIN, ci fa ben sperare.
Vale (Swiss: VALE.SW - notizie) sempre un vecchio detto e saggia regola, di Buffett: "Compra solo quello che conosci". E noi aggiungiamo: "bene".

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