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A Piazza Affari lo scenario è cambiato: spunti su diversi titoli

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L'indice Ftse Mib dopo aver testato l'area dei 19.800 la scorsa settimana ha avviato un movimento discendente che lo ha spinto al di sotto dei 19.000 punti. Come è cambiato lo scenario del mercato e quali sono le attese nel breve?

Vista l'evoluzione delle ultime giornate mi aspetto un'ulteriore discesa per il Ftse Mib, senza escludere un pull-back in direzione dei 19.200 punti. Anche in caso di raggiungimento di tale soglia prevedo una ripresa del movimento ribassista e difficilmente mi aspetto un ritorno a ridosso dei recenti massimi di periodo almeno nell'immediato.

La mia view su Piazza Affari è diventata ribassista ora e sotto i 19.100 punti mi posiziono al ribasso con target a 18.400/18.200 e stop loss a 19.400/19.500 punti, con un rapporto rischio rendimento favorevole.
Per un posizionamento al rialzo valuterei un ingresso a 19.400 punti, con stop loss a 19.100 e target sui massimi di periodo a 19.800.

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Al momento non mi aspetto una ripresa dei corsi anche perchè c'è stata una brutta violazione dei supporti da parte del Ftse Mib che difficilmente dovrebbe tornare su nell'immediato.
Di fatto è stata interrotta la fase laterale delle ultime settimane, con la rottura al ribasso del range nel quale il Ftse Mib si era mosso in precedenza.

Nella seduta di ieri tra i bancari Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) sono stati colpiti da forti vendite. Quali consigli operativi ci può fornire per questi due titoli?

Ubi Banca ha accusato un bel ribasso, ma il trend rialzista non è assolutamente compromesso, per cui il titolo potrebbe rimbalzare dopo il crollo di ieri. Di fatto Unicredit oggi sta già recuperando e come primo target fisserei i 3,6 euro, individuando un secondo obiettivo a 3,8 euro.

Acquisterei a 3,4 euro con stop a 3,2 euro, mentre entrerei short alla violazione dei 3,2 euro con target a 3/2,8 euro e stop loss a 3,4/3,5 euro.
Sono più propenso a credere in un recupero di Ubi Banca che tuttavia è destinato a muoversi in base alla direzione che sarà imboccata dall'indice di riferimento.

Unicredit presenta un supporto a 25,67 e una resistenza sui massimi a 30,75 euro. Se il titolo dovesse violare il supporto mi aspetto una discesa fino a 24 euro e in caso di ingresso al ribasso fisserei uno stop loss a 27,6 euro.
Al rialzo acquisterei a 28 euro con stop a 26 euro e obiettivo a 30,75/30,8 euro.

Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) è stato respinto dalla soglia dei 18 euro raggiunta dopo il buon recupero partito da fine novembre. Quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?

Azimut è inserito in un trend rialzista che al momento non è stato ancora compromesso visto che le quotazioni si mantengono al di sopra della media mobile a 20 periodi. Possiamo individuare un supporto a 16,74 euro e in caso di violazione di tale soglia si potrà entrare al ribasso con target a 15,87 euro e stop a 17,5 euro.
Con la tenuta dei 16,74 euro mi aspetto un ritorno verso gli ultimi massimi, ma non aprirei posizioni long perchè mi fiderei di più ad entrare short su Azimut.

Come valuta i recenti movimenti registrati da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) ? Quali strategie ci può suggerire per il titolo?

Tenaris ieri ha violato il supporto dei 16,45 euro e ciò apre la porta a potenziali discese fino alla soglia dei 15 euro. Per un posizionamento al ribasso fisserei uno stop loss a 17 euro con target appunto a 15 euro.
Proverei un ingresso al rialzo sul titolo sopra i 16,9 euro con target sugli ultimi massimi e stop loss stretto a 16,4 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Sto seguendo Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) per il quale segnalo segnalo un supporto a 3,47 euro, la rottura del quale autorizzerà l'apertura di posizioni short con target a 3,34 euro e stop loss a 3,6 euro.
Al rialzo valuterei acquisti intorno ai 3,6 euro, con stop in area 3,5 euro e target sui recenti massimi a 3,75 euro.

Infine, mi piace Campari (Milano: CPR.MI - notizie) perchè quando imbocca una direzione la segue per un lungo periodo. Penso che questo titolo a differenza di altri possa continuare a salire progressivamente, per cui alla violazione dei 9,63 euro entrerei long con target a 9,8/9,9 euro e stop a 9,5 euro.
La rottura dei 9,37 euro potrà essere sfruttata per l'apertura di posizioni short con obiettivo i 9,17 euro e stop a 9,5 euro.

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