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Piazza Affari: una sconfitta per i rialzisti. E ora?

Piazza Affari: una sconfitta per i rialzisti. E ora?

Chiusura positiva oggi per le Borse europee che, diversamente da quanto accaduto ieri, hanno imboccato tutte la via dei guadagni, con l'unica eccezione di Piazza Affari. Il Dax30 è salito dello 0,19%, ma sono riusciti a fare meglio il Ftse100 e il Cac40 che si sono apprezzati rispettivamente dello 0,47% e dello 0,59%.

Ftse Mib: l'area dei 19.200 si conferma un duro ostacolo

Come anticipato poc'anzi il nostro mercato non è riuscito a sintonizzarsi con l'andamento positivo delle altre Borse europee, scendendo in controtendenza. Il Ftse Mib si è fermato sui minimi intraday a 19.056 punti, con un calo dello 0,69%, dopo aver toccato un massimo a 19.359 punti.
L'indice delle blue chips è riuscito a scavalcare l'ostacolo dei 19.200/19.250 punti, ma non è stato capace di confermare questa rottura, con un ritorno a poca distanza dall'area dei 19.000.

Il movimento odierno è un'ulteriore conferma delle difficoltà che il Ftse Mib sta incontrando a contatto con l'ostacolo dei 19.200 punti. Sarà solo una violazione decisa e confermata di questo livello che aprirà le porte ad ulteriori spunti rialzisti in direzione dei 19.500 punti prima e in seguito verso i massimi dell'anno in area 19.800.
Oltre tale resistenza sarà naturale un approdo dei corsi in area 20.000, senza escludere estensioni rialziste veros i 20.200/20.300 punti nella migliore delle ipotesi.

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Al ribasso il primo sostegno da monitorare è quello in area 19.000, la cui tenuta sarà importante per evitare ulteriori flessioni verso i 18.800/18.700 prima e in seguito in direzione dei recenti minimi di periodo in area 18.500/18.400.
L'abbandono di questa fascia supportiva costringerà a spostare l'attenzione verso i 18.000 punti, sotto cui si avrà un deterioramento del quadro tecnico di breve.

I market movers in America e in Europa

in America domani saranno diffuse le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 234mila 245mila unità. Per l'indice Philadelphia Fed di febbraio le stime parlano di un calo da 23,6 a 19 punti, mentre i nuovi cantieri edili a gennaio dovrebbero salire da 1,226 a 1,23 milioni di unità, mentre le licenze di costruzione dovrebbero aumentare da 1,21 a 1,233 milioni.

In Europa si guarderà alla Francia dove sarà reso noto il tasso di disoccupazione del quarto trimestre.
Da segnalare in tarda mattinata la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) tenutasi lo scorso 19 gennaio.

Da seguire in Francia l'asta dei titoli di Stato con scadenza nel 2020 e nel 2022 per un ammontare tra 6 e 7 miliardi di euro, mentre in Spagna saranno messi all'asta titoli con scadenza nel 2022, 2027 e 2028, per un importo tra 4 e 5 miliardi di euro.

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