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Piazza Affari: la settimana “calda” parte alla grande

Giancarlo Marcotti

Ormai il mercato dà per certo la vittoria del “Remain” e sono partite le ricoperture, ma non dimentichiamo neppure che venerdì scorso era giorno di scadenze tecniche ed il boom odierno può anche essere messo in relazione a quell’evento.

Insomma un mix di ingredienti che ha portato euforia sui mercati: Parigi ha guadagnato il 3,5%, Francoforte il 3,4% e Londra il 3,0%, un trionfo. Erano in molti ad esser fiduciosi, ma penso che fossero in pochi ad attendersi simili rialzi.

Il Ftse Mib (+2,54%) apparentemente è rimasto più indietro, ma occorre tener presente che oggi diversi titoli staccavano il dividendo e l’impatto che hanno avuto queste sostanziose cedole sul nostro indice principale può essere stimato nello 0,7%:

A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) (+3,77%) dopo aver staccato un dividendo pari al 3,45%

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Enel (Swiss: ENEL.SW - notizie) (+2,75%) dopo aver staccato un dividendo pari al 3,98%

Exor (+6,49%) dopo aver staccato un dividendo pari al 1,11%

Poste (+2,36%) dopo aver staccato un dividendo pari al 4,92%

Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (+3,63%) dopo aver staccato un dividendo pari al 1,07%

Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) (+3,31%) dopo aver staccato un dividendo pari al 2,45%

Un solo titolo ha terminato oggi la seduta con un ribasso, si tratta di Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) (-2,70%), invariata invece rispetto alla vigilia, la promessa sposa BpM (Other OTC: BPMI - notizie) .

In vetta alla classifica oggi troviamo Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (+8,18%) giunto al quarto rialzo di fila, gran rimbalzo anche per Yoox Net-a-Porter (+6,68%) ed Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (+6,26%).

Riprende a correre Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (+5,91%) che precede il primo bancario di giornata: Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (+5,53%).

Termina sul massimo di giornata Fiat Chrysler (+5,47%) e guadagnano oltre cinque punti percentuali anche Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (+5,17%) e Banca Mediolanum (+5,08%).

Insomma, la volatilità non manca di certo.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online