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Piazza Affari: sguardo rivolto ai massimi in attesa della Fed

Piazza Affari: sguardo rivolto ai massimi in attesa della Fed

Dopo la chiusura negativa di ieri, quando ad avanzare è stato solo il mercato londinese, le Borse europee oggi hanno ripreso la via dei guadagni, muovendosi tutte nella stessa direzione.

A salire più degli altri è stato il Cac40 con un progresso dello 0,75%, seguito dal Ftse100 e dal Dax30 che si sono apprezzati rispettivamente dello 0,63% e dello 0,46%.

Ftse Mib: sguardo rivolto ai massimi annui in attesa della Fed

In luce verde anche Piazza Affari che però si è mostrata più cauta degli altri mercati, con il Ftse Mib fermatosi a 22.727 punti, in rialzo dello 0,16%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.767 e un minimo a 22.610 punti.

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L'indice delle blue chips si è mosso in un range di prezzi piuttosto contenuto e non ha neanche provato a scavalcare l'area dei 22.800, violata ieri nell'intraday.

La tenuta dei livelli appena riconquistati dal Ftse Mib lascia ben sperare in ulteriori evoluzioni positive nel breve. Per una prosecuzione del rialzo bisognerà attendere la rottura di area 22.800, preludio ad un test dei massimi dell'anno in area 23.000/23.100.

Oltre questa soglia ci sarà spazio per allunghi in direzione dei 23.500 punti prima e dell'importante resistenza dei 24.000 punti in seguito, da raggiungere eventualmente nella prima parte del nuovo anno, visto l'esiguo numero di sedute che ci separa dalla fine del 2017.

Al ribasso il primo sostegno da monitorare è quello dei 22.500 punti, la rottura dei quali potrebbe spingere il Ftse Mib verso i 22.200 punti prima e in seguito al test dei 22.000/21.930 punti.

Negativo sarà l'abbandono di quest'ultimo sostegno che aprirà le porte ad ulteriori vendite verso i 21.500 punti prima e i 21.000 in un secondo momento.

L'impostazione del mercato si conferma rialzista, anche se sembra mancare al momento una spinta più decisa che permetta alle quotazioni di raggiungere i target rialzisti sopra segnalati.

Non è da escludere che la prossima seduta sia dominata da un clima di attesa in vista del verdetto della Fed sui tassi di interesse.

I market movers in America

Domani in America oltre all'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari si conoscerà il dato relativo all'inflazione che a novembre dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,3% rispetto allo 0,1% precedente. mentre la versione "core" è vista in salita dello 0,2%, in linea con la rilevazione precedente.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia. L'evento clou della seduta sarà quello in agenda due ore prima della chiusura di Wall Street, quando la Fed annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, destinati a salire dello 0,2% nel range 1,25%-1,5%. Mezz'ora dopo l'attenzione sarà rivolta alla conferenza stampa del numero uno della Fed, Janet Yellen.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà al dato relativo alla produzione industriale di ottobre che dovrebbe salire dello 0,3% dopo il calo dello 0,6% precedente. Lo stesso dato sarà diffuso in Italia dove si prevede un rialzo dello 0,7%, in recupero rispetto alla flessione dell'1,3% di settembre.

In Germania il focus sarà sul dato finale dell'inflazione che a novembre dovrebbe salire dello 0,3% dopo la lettura invariata del mese precedente.

Da seguire in Grecia l'asta dei titoli di Stato con scadenza a 3 mesi per un ammontare pari a 1 miliardo di euro.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari saranno da seguire i titoli del settore oil in vista del report sulle scorte strategiche Usa e del rapporto mensile sul mercato del petrolio elaborato dall'Opec.

In agenda un'assemblea degli azionisti di IVS Group per deliberare in merito alla riduzione del capitale.

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