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Piazza Affari si riprenderà nelle prime sedute del 2018?

Piazza Affari si riprenderà nelle prime sedute del 2018?

Anche l'ultima seduta del 2017 si è conclusa con il segno meno per le principali Borse europee. In linea con quanto accaduto ieri si è distinta in positiva la piazza azionaria londinese con il Ftse100 salito in controtendenza dello 0,85%, mentre il Dax30 e il Cac40 sono scesi rispettivamente dello 0,48% e dello 0,5%.

Ftse Mib in rosso a fine 2017, ma il bilancio dell'anno è positivo

La maglia nera è stata indossata da Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 21.853 punti, con un calo dell'1,21%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.154 e un minimo a 21.833 punti.

Il 2017 si chiude però con un bilancio positivo per l'indice delle blue chips che ha guadagnato il 13,6% rispetto all'anno precedente.

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Al rientro agli scambi dopo la pausa natalizia, il Ftse Mib ha provato a risalire la china senza riuscire a spingersi oltre i 22.300 punti. Le vendite hanno avuto la meglio e così l'indice ha perso progressivamente terreno, violando la soglia dei 22.000 punti e avvicinandosi al supporto successivo di area 21.800.

C'è da dire che le ultime giornate del 2017 sono state caratterizzate da volumi di scambio inferiori alla media per via del clima festivo ed è molto probabile che sarà così anche nelle prime sedute del nuovo anno, almeno fino all'Epifania.

I livelli da tenere d'occhio nelle prime sedute del 2018

Gli ultimi movimenti del mercato sono quindi da verificare e sarà importante vedere quale direzione verrà imboccata dall'indice nel momento in cui ci sarà un ritorno alla piena operatività.

Dal punto di vista tecnico la violazione dei 22.000 punti è un segnale negativo, ma l'indice può contare ora sulla tenuta del supporto in area 21.800. Se i corsi si manterranno al di sopra di tale livello si potrà assistere ad un recupero che oltre i 22.000 punti vedrà un primo ostacolo in area 22.500.

Con la riconquista di questo livello il Ftse Mib andrà a testare i 22.800 punti, superati i quali si avrà un ritorno sui massimi del 2017 in area 23.000/23.100, il raggiungimento dei quali appare poco probabile almeno nell'immediato.

Con conferme al di sotto dei 22.000 punti l'indice rischia di violare area 21.800, con proiezioni successivi a 21.500 punti nel breve. Oltre tale soglia bisognerà spostare lo sguardo sull'area dei 21.000 punti, senza escludere estensioni ribassiste fin verso i 20.800 punti nella peggiore delle ipotesi.

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta del nuovo anno sul fronte macro Usa si segnala l'indice PMI manifatturiero di dicembre che dovrebbe calare da 55 a 54,5 punti, mentre l'indie ISM manifatturiero, sempre con riferimento al mese di dicembre, è visto in calo da 58,2 a 58 punti.

In Europa sarà diffuso il dato finale dell'indice PMI manifatturiero che a dicembre è visto a 60,6 punti. Lo stesso dato in Francia e Germania dovrebbe attestarsi rispettivamente a 59,3 e a 63,3 punti.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari sarà da seguire Fca in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto in Italia che saranno diffusi a mercati chiusi con riferimento al mese di dicembre.

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