A Piazza Affari spunta un Buy Sequential Setup mensile

Con la seduta di venerdì scorso, va in archivio il primo terzo del 2016. Un anno finora avaro di soddisfazioni, per gli investitori, con una performance media (+0.5%) che risente in modo decisivo della migliore tenuta di Wall Street. "Al netto" degli Stati Uniti, difatti, le borse mondiali non vantano alcun progresso: ciò legittima la scelta del modello di asset allocation di ridurre sostanzialmente l'esposizione in azioni, pur non rinunciando ad una attiva selezione dei mercati, che ha consentito nel mese di aprile di battere sostanzialmente (+3.1%, contro +1.4%) il benchmark.

Piazza Affari come è noto denuncia una contrazione a doppia cifra percentuale, malgrado il recupero delle ultime undici settimane; zavorrata da un flusso di dati macro rivelatosi drammaticamente inferiore alle aspettative. La "buona notizia" è che l'archiviazione di aprile ha consentito di confermare la formalizzazione di un Buy Sequential setup, su base mensile, sull'indice MIB. Al pari del setup discusso venerdì sull'Aud/Jpy, la casistica storica è decisamente rimaneggiata; ma gli episodi precedenti della configurazione ciclica di DeMark sono stati registrati in ben precisi momenti del mercato: assolutamente degni di nota.

Il Sequential di aprile interviene nel momento in cui il mercato si dimostra ancora incapace di avere ragione della resistenza di medio periodo, malgrado un sentiment che inizia a diventare fastidiosamente elevato: il Greed Index flirta con la tripla cifra, e si attesta su livelli anche superiori a quelli raggiunti a marzo. In simili circostanze, è ovvio, l'onere della prova spetta agli impavidi compratori.

Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online