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Piazza Affari sull'orlo del baratro: recupero o nuovi affondi?

Le Borse europee sono reduci da ben quattro sedute consecutive al ribasso visto che anche l'ultima giornata della scorsa ottava si è conclusa con il segno meno. Il Ftse100 è sceso dell'1,47%, ma è andata ancora peggio al Dax30 e al Cac40 che sono calati rispettivamente del 2,27% e del 2,39%.

Settimana pesante a Piazza Affari

Non è andata meglio a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha accusato un ribasso del 2,39%, fermandosi a 21.912 punti, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.298 e un minimo a 21.832 punti.
Pesante anche il bilancio settimana visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha lasciato sul parterre il 3,35% rispetto al close del venerdì precedente.

In apertura di settimana il Ftse Mib ha recuperato terreno e si è spinto a testare per tre volte l'ostacolo dei 22.850/22.800 punti. Dopo essere stato respinto da questo livello è sceso al di sotto di area 22.500, ampliando progressivamente la discesa fino a mettere sotto pressione i minimi intraday del 14 febbraio scorso in area 21.900. Quest'ultimo livello è stato violato al ribasso nella sessione di venerdì per poi essere riconquistato prima del close.

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Il mercato si gioca un'importante partita ora

Il quadro tecnico del mercato ha subito un netto deterioramento nelle ultime giornate, complice anche il peggioramento del sentiment sugli altri mercati azionari.
Dal punto di vista tecnico in area 21.900 si segnala la formazione di un doppio minimo e se tale figura sarà confermata, darà il via ad un recupero più o meno corposo del Ftse Mib.

Un pronto ritorno dei corsi al di sopra dei 22.000/22.200 punti spingerà l'indice verso i 22.500 punti prima e in seguito in direzione dell'ostacolo in area 22.800/22.850. Al superamento di tale soglia si assisterà ad un allungo verso area 23.000, oltrepassata la quale sarà probabile un rialzo in direzione dei 23.500 punti, ultimo baluardo da abbattere prima di un ritorno sui recenti massimi di periodo in area 24.000, il raggiungimento della quale appare poco probabile nell'immediato, vista anche l'ampia distanza di questo livello dai prezzi correnti.

Lo scenario alternativo a quello appena descritto prevede invece la negazione del doppio minimo in area 21.900 di cui abbiamo parlato prima, con risvolti negativi anche pesanti per il nostro mercato.
Con l'abbandono dei 21.900 punti l'indice darà vita ad un'accelerazione ribassista verso i 21.500 punti prima e in seguito in direzione di area 21.000, senza escludere estensioni ribassiste verso i 20.800 e i 20.500 punti nella peggiore delle ipotesi.

Atteso aumento di volatilità dopo le elezioni

Se da una parte il Ftse Mib deve fare i conti con l'importante soglia dei 21.900 punti, corrispondente ai minimi di febbraio, dall'altra il mercato dovrà confrontarsi in avvio di settimana con i risultati delle elezioni politiche di oggi.
E' molto probabile che questo evento favorisca un aumento della volatilità almeno nel brevissimo per il Ftse Mib, con possibili movimenti anche di una certa ampiezza in una direzione o nell'altra in base all'esito della tornata elettorale.
Anche alla luce di ciò consigliamo una grande cautela specie nella mattinata di domani, in attesa di capire come potrà muoversi il mercato dopo l'emotività iniziale legata al risultato che sarà consegnato dalle urne.

I market movers in America

Per la prima seduta della prossima settimana sul fronte macro Usa si segnala il dato finale dell'indice PMI servizi che a febbraio dovrebbe confermare la lettura preliminare a 55,9 punti. Per l'indice ISM servizi di febbraio si prevede un calo da 59,9 a 59,4 punti.
In calendario un discorso di Randal Quarles, membro della Fed.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si conoscerà il dato finale dell'indice PMI composito che a febbraio dovrebbe confermare la lettura preliminare a 57,5 punti rispetto ai 58,8 di gennaio. Per l'indice PMI servizi di febbraio si prevede un dato pari a 56,7 punti rispetto ai 58 punti del mese precedente.

Per le vendite al dettaglio di gennaio le attese parlano di una variazione positiva dello 0,7%, rispetto al calo dell'1,1% precedente.
In Germania sarà reso noto il dato finale dell'indice PMI servizi di febbraio che dovrebbe calare d 57,3 a 55,3 punti, mentre lo stesso dato in Francia è visto in frenata da 59,2 a 57,9 punti e in Italia da 57,7 a 56,9 punti.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da segnalare I Grandi Viaggi che staccherà il dividendo nella misura di 0,02 euro per azione.
A presentare i risultati del 2017 sarà Brembo, ma alla prova dei conti saranno chiamati anche Cad IT (Milano: CAD.MI - notizie) , Gedi Gruppo Editoriale e Prelios.

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