Piazza Affari ultima in Europa. La colpa è delle banche

L'ultima seduta della settimana si è conclusa in positivo per la Borsa giapponese che ha visto il Nikkei 225 terminare gli scambi in rialzo dello 0,7%. L'indice nipponico ha beneficato della chiusura positiva di ieri a Wall Street e intanto lo sguardo degli investitori è sempre più rivolto all'appuntamento della prossima settimana, quando la Bank of Japan annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse.

Si confermano in territorio negativo le Borse europee che dopo un avvio debole sono riuscite a recuperare dai minimi, ma al momento solo il Ftse100 ha riconquistato il segno più con un rialzo dello 0,1%, mentre il Dax30 e il Cac40 arretrano rispettivamente dello 0,33% e dello 0,31%.
Per la seduta odierna non sono previsti dati macro di rilievo in Europa, dove il focus è sull'incontro odierno dei leader dell'Unione europea a Bratislava.

Ad avere la peggio è Piazza Affari che resta più indietro degli altri mercati, con il Ftse Mib in rosso dell'1,36% poco sopra i 16.350 punti, con un ribasso dell'1,33%.
Tra le blue chips in controtendenza troviamo Campari (Milano: CPR.MI - notizie) che sale dell'1,09%, seguito da Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) che guadagna lo 0,65% dopo aver perfezionato l'accordo per il trasferimento da Fsi Investimenti di una quota di Sia.
In ascesa di mezzo punto Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) , mentre oscilla intorno alla parità Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) dopo che Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione "buy" sul titolo, con un prezzo obiettivo a 23 euro.

Vendite diffuse sui bancari che pagano pegno al crollo di Deutsche Bank (Londra: 0H7D.L - notizie) dopo che il Dipartimento della Giustizia Usa ha chiesto al gruppo tedesco di pagare una multa record di 14 miliardi di dollari per chiudere un contenzioso riguardante i mutui subprime del 2008.

Pesante Banca Monte Paschi che lascia sul parterre il 5,74%, seguito da Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che arretra del 3,89%, mentre Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) accusano un ribasso entrambi del 3,5%. A poca distanza troviamo Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che flette del 3,16%, mentre Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Banca Popolare dell'Emilia Romagna stornano del 2,86% e del 2,25%, seguiti da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che si difende meglio con un rosso dell'1,76%.

Fca cala dell'1,89% dopo che la divisione statunitense del gruppo ha disposto il richiamo di oltre 1,9 milioni di veicoli in tutto il mondo per risolvere un problema agli air-bag.

Sul fronte macro Usa oggi si conoscerà il dato relativo all'inflazione che ad agosto dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,1% rispetto alla lettura invariata di luglio, mentre la versione "core" è attesa in rialzo dello 0,2% contro lo 0,1% del mese precedente.
Per il dato preliminare della fiducia Michigan si stima un rialzo a 91,5 punti rispetto agli 89,8 dell'ultima lettura.

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