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Piazza Affari: un'altra settimana positiva? I titoli da tradare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

L’indice Ftse Mib ha guadagnato terreno durante l’ultima settimana riportandosi al di sopra di area 18.000. Ci sono le condizioni per assistere ad un ritorno sui recenti massimi nel breve?

Piazza Affari si trova in una fase di rialzo che è giunto alle prese con la prima importante doppia resistenza, costituita dalla media a 100 periodi giornaliera e da quella settimanale a 12 periodi, in zona 18120-18180 circa.

Risulta facile quindi pronosticare che solo sopra il massimo della scorsa settimana a 18243 potremo assistere ad una ulteriore spinta positiva, con spazio per 18400-18700 prima, la resistenza mensile della media a 50 periodi a 18900 poi e infine i massimi relativi tra 19060 e 19217 punti.

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Viceversa attenzione ad eventuali correzioni che sino ai supporti giornalieri tra 18060-17990 e soprattutto 17790-17530 potranno tranquillamente essere occasioni di accumulazione di posizioni rialziste, mentre al di sotto esiste il pericolo concreto di un ritorno nefasto verso i minimi di periodo, tra 17mila-16500 e 16mila-15773 punti.

Nella seduta di venerdì scorso tra i bancari hanno perso terreno i due big Unicredit e Intesa Sanpaolo. Come valuta l’attuale impostazione di questi due titoli? Quali sono i livelli da seguire ora?

Unicredit come sappiamo è l'emblema della crisi del settore bancario, con una fase ribassista drammatica che prima dell'aumento di capitale e dell'accorpamento delle azioni aveva visto il prezzo toccare livelli centesimali intorno a 0.22-0.23 euro.

Successivamente abbiamo assistito a un importante rimbalzo percentualmente molto fruttuoso, sino poco sotto i 7 euro, che però ha visto il ritorno dei venditori, con l'attuale fase di incertezza tra 2.76 e 3.14 circa.
Comprare una quota sopra 3.06 da accumulare a 2.94 e 2.85 con stop totale sotto 2.74 euro e profitto a 3.50 e 3.70 euro.

Intesa Sanpaolo è un altro titolo del settore bancario dal passato profondo rosso, con la formazione di una base, inversione rialzista anche percentualmente molto interessante rispetto ai minimi, ed attuale fase laterale ribassista di breve.

Dopo il massimo relativo a 3.654 euro dell’estate 2015 ha infatti effettuato una profonda correzione, con recente doppio minimo sopra i 2.10 euro ed attuale ennesimo tentativo di rimbalzo verso area 2.32-2.38 circa. Entrare con una quota sopra 2.39 e 2.46 da accumulare a 2.31-2.274 con stop sotto 2.14 euro e profitto a 2.95 e 3.15 euro.

Prima del week-end nel settore lusso si sono messi in evidenza Moncler e Yoox Nap salendo in controtendenza rispetto al mercato. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

Moncler è una doppia matricola, sia come debutto nel listino sia come entrata nell’Ftse Mib 40 e si è comportata male dopo il collocamento, per poi stupire con un mega balzo una volta toccato un nuovo minimo storico, seguito da un'altra fase di ribasso e rimbalzo.

Infatti dopo debutto a 14.40 euro in un paio di settimane scarse ha toccato il massimo di 16.60 euro, per poi scendere al minimo storico di 10.01 euro, con balzo verso il nuovo massimo storico a 19 euro.
Quest'ultimo è stato seguito dal recente crollo quasi verticale a 11.30 e dall’attuale rimbalzo verso la zona 15.90-14.70 euro, in attesa di una più chiara direzionalità. Entrare con una quota sopra 15.30 da accumulare a 14.75-14.25 euro, con stop sotto 13.60 euro e profitto a 17.50-18.50 euro.

Yoox Net-a-porter ha vissuto un trend di forte rialzo seguito da una correzione altrettanto violenta, per poi ritornare protagonista su nuovi massimi, sino all’attuale fase di incertezza relativa. Infatti dopo il volo da 5 a 35 euro ha finto la rottura dei 15 euro per poi toccare un recente nuovo massimo storico a 36.78 euro, correzione intorno ai 23 euro, con attuale rimbalzo verso 26-25.50 euro circa. Entrare con una piccola quota sopra 25.60 e 26.80 da accumulare a 24.70 con stop totale sotto 23.40 e 22.60 euro e profitto a 30-31.50 euro.

Venerdì scorso Fca ed Exor hanno imboccato strade diverse, con il primo in calo e il secondo in rialzo. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Fiat Chrysler Automobiles dopo aver rotto al rialzo un lungo movimento laterale che ha fatto la fortuna degli abili operatori di trading ha effettuato un balzo quasi al raddoppio, sulla scia di favorevoli notizie e novità societarie, con impennata praticamente verticale, seguita dall’attuale fase laterale ribassista.

Infatti sopra la parte alta a 5-5.25 ha raddoppiato sul massimo precedente di 10.454 con accelerazione poco sopra i 16 euro, recente crollo proprio poco sopra i 5 euro e attuale fase di incertezza tra 7.30 e 6.20 circa. Entrare sopra 6.45 e 6.75 con una piccola quota da accumulare a 6.25 euro, con stop sotto 5.90 euro e profit a 7.60-8 euro.

Exor negli ultimi 2-3 anni aveva sviluppato un chiaro movimento rialzista da manuale dell’analisi tecnica secondo la teoria di Dow, caratterizzato infatti da massimi e minimi crescenti, seguito dall’attuale forte discesa. Dopo l’esplosione rialzista sul massimo storico a 47.18 di agosto 2015 ha infatti intrapreso la recente fase ribassista poco sopra i 23 euro, con l’attuale rimbalzo tra 30 e 34 circa. Comprare una piccola quota sopra 34.20 euro, da accumulare a 32.50-31.20 con stop sotto 30-28.80 euro e profitto a 39-41 euro.

Ci sono altri titoli che meritano di essere seguiti in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Monitoriamo con attenzione: BCA MPS, CNH INDUSTRIAL, ENI, STM.

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