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Piazza Affari verso pit-stop prima di nuovi rialzi. I titoli hot

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L'indice Ftse Mib dopo il superamento di area 17.000 si è spinto ieri ad un passo dai 17.400 punti da lei segnalati come target la scorsa settimana. Come è cambiato lo scenario del mercato e quali sono le sue attese per le prossime sedute?

L'indice Ftse Mib finalmente ha rotto gli indugi e ha realizzato quell'allungo che aspettavamo ormai da tempo. Ora le quotazioni sono al test dei 17.391 punti, corrispondenti ai massimi di inizio settembre da cui si è avuta la discesa fino ai 16.200/16.000 punti nelle scorse settimane.
Non mi aspetto che il Ftse Mib rompa nell'immediato l'ostacolo dei 17.400 punti e sono più propenso a credere in una congestione tra i 17.391 e i 17.055 punti, un po' come accaduto a settembre dopo la salita che aveva portato fino al'area dei 17.400.

Possibile quindi un ritracciamento verso area 17.055/17.000 punti e in seguito l'indice potrebbe provare a violare i 17.391 punti per puntare all'area dei 17.800. Quest'ultimo livello potrebbe essere raggiunto anche subito in caso di rottura dei 17.391 punti, ma personalmente credo più all'ipotesi di un ritracciamento con una fase di congestione.
Al contrario una violazione al ribasso dei 17.055 punti proietterebbe i corsi verso area 16.650/16.600 punti.

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Al momento confido in una ulteriore evoluzione positiva nel breve perchè ritengo che con il rialzo delle ultime sedute gli investitori abbiano preso un po' più di fiducia nel mercato e quindi non mi aspetto ritorni consistenti al ribasso salvo imprevisti da ricondurre a fattori esogeni.

A chi volesse puntare al rialzo su rottura deu 17.391 punti suggerire di aprire posizioni long con stop a 17.055 punti e target a 17.800, con un rapporto rischio-rendimento 1 a 1 che rende valida l'operazione.
In caso di congestione si potrà fare solo qualche operazione a livello intraday, mentre per un'operatività al ribasso suggerisco di intervenire a rottura dei 17.055 punti, con stop a 17.391 e obiettivo a 16.639 punti.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario quali indicazioni operative ci può fornire per Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) ?

Banca Popolare di Milano è in una fase di congestione tra 0,4 e 0,43 euro e in caso di violazione di quest'ultimo livello si potrà entrare in acquisto con target a 0,45 euro e stop a 0,41 euro.
Se il titolo dovesse cedere terreno, sfrutteremo la violazione di 0,4 euro per un ingresso al ribasso con obiettivo a 0,38 euro e stop loss a 0,41 euro.

Banco Popolare ieri ha testato i 2,68 euro e in caso di rottura di questo livello fisserei un target a 2,8/2,9 euro, con stop a 2,55 euro. Al ribasso entrerei a 2,55 euro con obiettivo i 2,39/2,38 euro, avendo cura di fissare uno stop loss a 2,68 euro.

Come valuta il recente rialzo di Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) ? Consiglierebbe di acquistare il titolo sui prezzi attuali?

La mancata rottura ieri di area 0,8 euro potrebbe portare Telecom Italia a ritracciare fino a 0,75 euro, ma volendo essere meno pessimisti si potrà guardare al supporto intermedio di 0,77 euro. Sopra quota 0,8 euro ci sarà spazio fino a 0,82/0,83 euro, anche se personalmente sono più per una flessione nel breve, visto anche il buon rialzo messo a segno dal titolo nelle ultime sedute.

Certo se il Ftse Mib dovesse proseguire al rialzo, allora mi aspetto che Telecom Italia lo segua, andando a violare l'area 0,8 euro.
Operativamente si può acquistare su rottura di 0,8 euro con stop a 0,77 e target a 0,83 euro, mentre in caso di ritracciamento interverrei a 0,77 euro con stop a 0,8 euro e obiettivo a 0,75 euro.

Qual è il suo giudizio su Fca che continua a mantenersi al di sotto dei 6 euro? Valuterebbe un acquisto del titolo sui livelli attuali?

Fca ha violato i 5,82 euro, resistenza in corrispondenza della quale avrebbe dovuto dare vita teoricamente ad un ritracciamento verso i 5,61 euro, ma così no è stato. Il prossimo obiettivo è in area 6 euro, massimo segnato ad ottobre, mentre in caso di ritorno al di sotto dei 5,82 euro si guarderà all'obiettivo dei 5,61 euro.
Per un ingresso long fisserei uno stop a 5,7 euro, mentre per l'operatività al ribasso lo metterei a 5,9 euro.

Ci sono altri titoli che consiglia di seguire a Piazza Affari?

Segnalo Buzzi Unicem che vuole uscire dalla fase di congestione che lo vede costretto tra i 17,51 e i 18,56 euro. Il titolo ha violato una resistenza intermedia a 18,18 euro, mentre ieri ha testato per la seconda volta l'ostacolo dei 18,56 euro. In caso di violazione di questo livello avremo come target i 19 euro, supporto della precedente congestione avuta tra metà agosto e inizio settembre scorsi.

Per le posizioni long suggerisco di fissare uno stop loss a 18,18 euro, mentre in caso di mancata riconquista dei 18,56 euro suggerirei di aprire posizioni al ribasso sotto 18,18 euro con stop a 18,56 euro e obiettivo a 17,51 euro.

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