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A Piazza Affari è finito il carburante

Prosegue il rally correttivo dei mercati azionari, in seguito ad un minimo segnato oggi esattamente 50 sedute fa. Il recupero è stato più o meno vistoso, ma in tutti i casi inizia ad evidenziare segni di affaticamento. A Piazza Affari l'oscillatore di momentum che utilizziamo da sempre, ha svoltato vistosamente verso il basso, anticipando la necessità di un consolidamento nei prossimi giorni.

A Wall Street il Dow Jones Industrial in questi cinquanta giorni ha messo a segno una performance stellare: superiore al 13%. Una circostanza insolita, sperimentata in rare circostanze: tutte degne di nota. Al pari della formidabile successione sperimentata dallo S&P500: riuscito a realizzare con la passata ottava ben dieci minimi settimanali crescenti consecutivi. Anche in questo caso, i precedenti negli ultimi lustri si contano sulle dita di una mano. Ne parliamo in dettaglio nel Rapporto Giornaliero di oggi.

Tornando alla borsa italiana, malgrado l'incapacità al momento palesata di avere ragione del massimo di marzo, si scorge una fastidiosa circostanza: l'Up Volume medio, in due settimane, si è spinto fino al 70% degli scambi complessivi. Ciò denuncia una saturazione che spesso viene pagata: se non con un'inversione di tendenza, perlomeno con una maggiore fatica all'ulteriore avanzamento. In altri termini, se tutto il carburante del rialzo è stato impiegato, le quotazioni fanno fatica a migliorarsi.

Questo interviene nel momento in cui gli indicatori congiunturali tornano a raffreddarsi: come evidenzia il Rapporto Settimanale, il CESI (Citi Economic Surprise Index) sta confermando la svolta negativa nel G10 e negli Stati Uniti. Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) sorprese macro si manifestano soprattutto in negativo. E questo il mercato non lo apprezza.

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Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online