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Piazza Affari è nel periodo più delicato dell'anno: i titoli buy

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianvito D’Angelo, trader professionista che coniuga analisi intraday e multiday su futures, azioni e forex. Chi volesse contattare Gianvito D’Angelo può scrivere all’indirizzo email: supergianvi@gmail.com, oppure richiedere la sua amicizia su Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) .

L'indice Ftse Mib sta provando a reagire dopo una settimana decisamente pesante. La correzione si può considerare conclusa o è ancora presto per dirlo?

Graficamente il Ftse Mib ha tenuto una trendline che passava da molti punti, a partire dai massimi fatti a marzo scorso fino a quelli toccati poco sopra i 17.000 punti di recente.
Piazza Affari al momento è tenuta su dal Nasdaq Composite che sta andando molto bene visto che è l'unico dei tre indici americani a non aver segnato ancora nuovi massimi storici.

Gli altri listini si stanno in qualche modo difendendo visto che l'S&P500 sta provando a tenere i precedenti record storici. Da parte sua il Dax sta tenendo anche lui una trendline sui massimi e quello in atto sembra un pullback su questa trendline.

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Il Ftse Mib è l'indice impostato in maniera meno chiara graficamente, ma in qualche modo sarà trascinato verso l'alto o verso il basso dagli altri indici azionari. Questi ultimi definiscono delle aree di tenuta dove continuano ad essere comprato e non venduti e in particolare le Borse americane sono impostate ancora bene, un po' meno quelle europee.

Sappiamo che l'ultimo trimestre dell'anno statisticamente non è negativo e se anche non si sale di solito non si scende. L'unico periodo in cui bisogna tenere alta l'attenzione è proprio quello attuale, ossia il periodo che va da ora fino a metà ottobre.
Se il mercato in queste 3-4 settimane non subirà dei pesanti crolli che mettano in discussione il trend di lungo periodo, allora il 2016 dovrebbe concludersi in maniera positiva.

Tornando a guardare in particolare al Ftse Mib, l'area dei precedenti minimi segnati ad agosto, raggiunta venerdì scorso, è quella da tenere sott'occhio. Se andiamo un po' indietro nel tempo ci accorgiamo che quella dei 16.000/16.200 punti è anche l'area che abbiamo toccato a febbraio scorso dopo il grande crollo di gennaio.

Gli attuali livelli di prezzo sono rilevanti e dovrebbero favorire una reazione dei prezzi. Se il Ftse Mib dovesse registrare chiusure al di sotto dell'area appena segnalata, è chiaro che tutti i massimi più bassi andrebbero shortati. L'area dei 16.000 punti funge un po' da spartiacque tra una view long due mesi e una view short in vigore da marzo scorso ad oggi.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) ? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Intesa Sanpaolo è impostato meglio di Unicredit e ora sta lavorando poco sopra la soglia dei 2 euro. Il canale a partire da fine giugno è fatto di sequenze tutte positivi e il trend al ribasso in vigore da marzo è stato rotto al rialzo il mese scorso e quindi quello in atto sembra un pullback sulla trendline sui minimi crescenti che passa intorno all'area dei 2 euro.
I prezzi attuali per Intesa Sanpaolo potrebbero essere un ottimo punto per valutare nuovi acquisti.

Per Unicredit la trendline in vigore da marzo ad oggi è stata rotta al rialzo questo mese, ma con la seduta di venerdì scorso questa rottura è stata riassorbita al ribasso. Questo non è certo un segnale positivo, ma c'è da dire che se andiamo sui minimi segnati dal titolo da fine giugno in poi e tracciamo una trendline, notiamo che questa passa su livelli più bassi rispetto a quelli attuali.

Per Unicredit bisognerebbe contare più che sulla rottura della trendline al ribasso, sulla tenuta della trendline di breve al rialzo. Se proprio dovessimo investire sui bancari, il consiglio è di preferire Intesa Sanpaolo che è impostato meglio rispetto ad Unicredit.

Nel comparto del lusso quest'oggi si stanno mettendo in evidenza Moncler e Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) . Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

Moncler da marzo scorso non è in trend discendente e presenta una sorta di canale orizzontale e visto in un'accezione positiva il titolo perde poco quando l'indice scende e oggi è uno dei migliori con il mercato in positivo.
L'idea per Moncler può essere quella di vendere resistenze e comprare supporti: area 15, 14 e poi 13, sono tutti livelli che andrei a comprare, visto che il titolo sembra avere molta più forza rispetto al Ftse Mib.

Il canale che quest'ultimo ha disegnato al ribasso, su Moncler è praticamente orizzontale e questo dimostra la forza relativa del titolo.
Sui prezzi attuali non comprerei perchè siamo più vicino ad area 16 euro che è una resistenza.

Salvatore Ferragamo è in trend ribassista nel lungo periodo e se andiamo a ragionare in ottica di più breve termine notiamo che il movimento fatto da luglio in poi ha visto il titolo uscire dal canale.
L'idea è che il titolo tenda ad andare verso area 25 euro, pur rimanendo al ribasso. Se andiamo ad analizzare quello che è stato fatto da luglio scorso, ci accorgiamo di un rimbalzo significativo che ha visto passare i corsi da 17 a 22 euro, in un momento in cui il Ftse Mib non ha fatto cose eccezionali.

Il ribasso che c'è stato di recente può essere inquadrato come un ritracciamento e quindi Salvatore Ferragamo almeno nel breve potrebbe andare a tesare i recenti massimi in area 22 euro. Sopra (Parigi: FR0013101532 - notizie) questo livello si guarderà all'area dei 25 euro, target raggiungibile in ottica di medio periodo.

Come valuta l'attuale impostazione di Fca che al momento si mantiene al di sotto dei 6 euro?

Fca ha archiviato da tempo il trend positivo di lungo periodo e se andiamo a tracciare trendline di massimi discendenti da marzo 2015, cioè da quando si è un po' affievolito l'effetto Draghi, possiamo dire che in qualche modo è ancora in vigore.

Il titolo ha tenuto bene negli ultimi mesi perchè non sta più generando dei minimi più bassi e questo è senza dubbio positivo. Su un titolo come Fca che sembra avere dei livelli molto forti tra 5 e 5,5 euro, l'idea potrebbe essere quella di andare a comprare i supporti e iniziare a vendere sulle resistenze.

Con quella odierna sale a 4 il numero di sedute in cui Fca è riuscito a tenere un'area compresa tra 5,67 e 5,55 euro, per cui mi aspetterei che il titolo possa arrivare almeno in area 6 prima e poi a 6,5 euro, ossia sui livelli di luglio scorso.

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