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Popolare Bari, vigilanza non poteva fare miracoli - Gros-Pietro

MILANO (Reuters) - La vigilanza bancaria può intervenire se una banca è mal gestita ma non quando va male e quindi, in questo senso, non può fare miracoli.

Lo ha detto il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro a margine dell'esecutivo Abi a proposito delle recenti polemiche su eventuali responsabilità di Banca d'Italia nella vicenda che ha portato al commissariamento di Banca Popolare di Bari.

"È molto difficile capire cosa si può fare quando si opera in una sede vigilante. Non si può pensare che la vigilanza possa impedire che una banca vada male. Può intervenire se è mal gestita. Non può fare miracoli. Se i debitori non rimborsano i crediti non può fare nulla", ha detto Gros-Pietro.

"Sono al lavoro, c'è il commissario, c'è il regolatore, il supervisore e il governo se ne sta occupando. La cosa è in mano a chi ha poteri e doveri di occuparsene. Il Fondo interbancario ha i suoi organi e saranno loro a decidere", ha poi aggiunto.

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Il governo ha varato nei giorni scorsi l'atteso decreto legge con interventi straordinari per il salvataggio di Banca Popolare di Bari, commissariata venerdì scorso da Bankitalia.La più grande banca del Meridione ha reso noto di dover procedere ad un rafforzamento patrimoniale di circa 1 miliardo per far fronte all'incidenza dei crediti deteriorati, saliti a circa un quarto del portafoglio prestiti complessivo.

Il governo inietterà i 900 milioni nel capitale dell'agenzia statale Invitalia, che controlla MCC. Invitalia verserà in MCC una prima tranche di risorse, probabilmente 500 milioni, perché intervenga a sostegno di Popolare di Bari, ha spiegato una fonte vicina al dossier. Gli altri 500 milioni di cui necessita la banca del Sud arriverebbero dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd), partecipato dagli istituti di credito italiani.