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Presidenza Ue vuole ammorbidire nuove regole per banche estere

LONDRA/BRUXELLES (Reuters) - L'Unione Europea è stata chiamata dalla propria presidenza ad ammorbidire le nuove regole proposte per le banche estere presenti nel blocco per allinearle con i criteri Usa.

E' quanto emerge da alcuni documenti Ue.

La bozza di legge che propone il cosiddetto intermediate parent undertaking (IPU), in base al quale le banche estere devono portare le proprie attività Ue sotto una singola holding, viene vista da più parti come una ritorsione alle regole della Federal Reserve che impongono ai grandi gruppi bancari esteri negli Stati Uniti di creare holding.

La proposta Ue potrebbe applicarsi anche alle grandi banche britanniche dopo l'uscita della Gran Bretagna dalla Unione.

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Lo scopo della bozza delle regole Ue è di agevolare i regolatori del blocco nella gestione della crisi di una banca estera. Moltiplicherà anche i controlli dei regolatori sugli istituti stranieri, aumentando in molti casi i loro costi.

In un documento visto da Reuters la Bulgaria, a cui fa attualmente capo la presidenza dell'Unione, ha proposto di modificare la bozza di regole presentata alla Commissione Europea nel 2016, sostenendo che il requisito dell'Ipu dovrebbe essere applicato quando una banca estera ha asset totali di almeno 40 miliardi di euro nell'Ue.

La proposta iniziale prevede una soglia di 30 miliardi e l'automatica applicazione alle banche sistemiche, obbligando 19 grandi istituti esteri ad adattarsi alle nuove e più severe regole.

Il cambiamento allineerebbe l'Ue alla soglia dei 50 miliardi di dollari prevista dalle regole Usa per le banche straniere.

Ci sono 30 banche globali, come HSBC, GoldmanSachs, Morgan Stanley e Barclays, che i regolatori internazionali e le banche centrali considerano sistemiche e devono quindi soddisfare requisiti patrimoniali più stringenti.

L'originaria proposta Ue prevede che le banche estere nella lista degli istituti sistemici globali debbano automaticamente creare una Ipu a prescindere da quanti asset hanno nel blocco.

Il documento mostra che la presidenza Ue vuole abolire questo automatismo, in linea con le regole negli Usa che non fanno differenza fra banche sistemiche e non sistemiche.

Il documento della presidenza propone inoltre che una revisione futura delle nuove regole prenda in considerazione i cambiamenti avvenuti oltreoceano, dal momento che il Tesoro Usa potrebbe restringere il campo di applicazione delle proprie regole.

Le regole Ue dovrebbero entrare in vigore nel 2019 o più tardi.

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