Previsioni Prezzo Oro e Argento: le Prossime Mosse delle Commodity
Il prezzo dell’Oro è aumentato durante la notte nel momento in cui il rendimento obbligazionario statunitense ha registrato una discesa e contemporaneamente le azioni hanno virato al rialzo. Rialzo stoppato però durante la sessione Asia-Pacifico odierna.
Il rendimento obbligazionario a 10 anni (asset inversamente correlato con l’Oro) è sceso riportandosi al di sotto del 3% di rendimento e ciò ha contribuito a raffreddare il principio di rialzo del dollaro americano, facendo in modo di sostenere il prezzo dell’Oro ma al momento la quotazione rimane ben al di sotto dei livelli scambiati all’inizio del 2022.
Le aspettative di inflazione sono leggermente aumentate in queste ultime settimane, un vento favorevole che ha contribuito a sostenere sia il prezzo dell’Argento ma soprattutto il prezzo dell’Oro, contribuito anche dalle scommesse sui prossimi rialzi dei tassi d’interesse della FED rimaste sostanzialmente invariate. Questo suggerisce che l’attuale proiezione dei tassi d’interesse della Federal Reserve potrebbe domare l’inflazione. Complessivamente, siamo all’interno di un contesto piuttosto debole per una forte prospettiva rialzista sull’Oro e Argento.
Analisi Tecno-Grafica e previsioni Argento
Al momento della scrittura il prezzo dell’Argento quota 22,01 $, in rialzo settimanale dello 0,43%.
Balza subito all’occhio che la commodity stia testando il limite inferiore della fase laterale iniziato nella seconda metà del 2020. Potrebbe iniziare un rialzo interessante se l’Argento riuscisse a chiudere dal punto di vista settimanale sopra 22,50 $, con un primo naturale obiettivo a 25 $ e un secondo obiettivo rappresentato dal limite superiore della fase laterale nei pressi di 27,50 $. Al contrario, un non superamento dei 22,50 $ comporterebbe un peggioramento del sentiment sull’Argento e potrebbe dar via ad un movimento short importante, il cui primo obiettivo è il livello annuale 18,62 $.
Analisi Tecno-Grafica e previsioni Oro
Il prezzo dell’Oro viene scambiato appena sotto i 1.850 $ (esattamente a 1.849,14 $) ma sono tre settimane che la commodity non riesce a decidere la direzione da intraprendere, e questo agli investitori dell’Oro non fa molto piacere.
Ci sono tutti gli elementi per pensare che entrambe le direzioni siano giuste ma ovviamente occorre attendere una conferma della direzione. Dal punto di vista rialzista, l’input che permetterà la continuazione del rialzo è una chiusura sopra il livello annuale 1.877,8 $ e un obiettivo di prezzo a 1.962,5 $ (livello annuale) mentre dal punto di vista ribassista, l’input che porterebbe ad un rafforzamento del sentiment ribassista è una chiusura al di sotto di 1.830 $ e un target di prezzo rappresentato dal livello annuale 1.783,8 $.
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