Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Sotto i 120$ e il Gas Cerca un Baricentro

Il prezzo del petrolio greggio WTI non è riuscito a raggiungere i 125 dollari al barile e nell’apertura settimanale di oggi si è riportato appena sotto i 120 dollari, in lievissimo ritracciamento. Il gas naturale si è riportato invece intorno al livello di 8,5 dollari, dopo aver nuovamente testato la resistenza a 9 dollari, con un altro rimbalzo.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il prezzo del petrolio greggio WTI segna 119 dollari al barile, mentre il gas naturale viene scambiato a 8,547 dollari. Si attende, per la settimana che si apre quest’oggi, un proseguimento del trend rialzista di medio termine e certamente un mantenimento dei supporti principali di 100 dollari e 6,4 dollari rispettivamente. Ma ci sarà spazio per un nuovo ritorno ai massimi relativi?

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI, nonostante l’arretramento sotto i 120 dollari, rimane ancora in area di massimi e potrebbe in qualsiasi momento ritentare un test delle resistenze adiacenti di 120 e 123 dollari al barile. In questo contesto, non sarebbe in alcun modo da escludere un ritorno ai recenti massimi relativi in area 125 dollari circa.

Se la commodity dovesse però tardare a ritrovare le due resistenze, si potrebbe scorgere già l’inizio di un consolidamento sotto i 120 dollari.

Lo scenario più spiccatamente ribassista prevederebbe però l’avvio di un nuovo ritracciamento anche fin sotto il livello di 110 dollari al barile, con l’intenzione di testare il solido supporto di 100 dollari, che non pare destinato a scoperchiarsi nel breve termine, considerando il contesto geopolitico corrente e il suo impatto sulle materie prime come il petrolio.

Ad ogni modo, un eventuale break-out sotto i 100 dollari inaugurerebbe l’inversione di tendenza per il greggio texano.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Le previsioni sul gas naturale dipendono invece dal baricentro attuale di 8,5 dollari e aprono la strada a due scenari contrapposti, dove ci sarebbe più spazio anche per alcuni tentativi di inversione, a differenza di quanto visto per il petrolio greggio.

Iniziando intanto con lo scenario rialzista, il gas naturale potrebbe proseguire nel recupero sopra gli 8,5 dollari per testare nuovamente la resistenza principale di 9 dollari o la successiva a 9,2 dollari.

Il target rialzista principale è rappresentato dal livello intermedio di 9,5 dollari, che potrebbe anche aprire la strada ai 10 dollari.

Già prima di questi due valori potremmo però attenderci un’elevata pressione ribassista, come accaduto fino alla scorsa settimana; in tal caso, non sarebbero da escludere ritracciamenti anche fin sotto il supporto di 8 dollari.

Guardando proprio allo scenario ribassista, soprattutto se causato da un rimbalzo dopo il raggiungimento dei massimi relativi, il prezzo del gas naturale potrebbe tentare di riportarsi nuovamente verso i 7,5$ e persino sui 7$.

L’obiettivo, in questo caso, potrebbe essere quello di realizzare finalmente un’inversione di tendenza sotto il supporto principale di medio termine di 6,4 dollari, ancora non testato nelle ultime settimane.

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