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Previsioni Prezzo Petrolio Greggio e Gas Naturale: Movimenti Laterali e Rischio Inversione

Il prezzo del petrolio greggio ha iniziato a rallentare nelle ultime sessioni di scambio, con il Wti nuovamente sceso sotto i 65 dollari al barile e il Brent poco sopra i 68 dollari.

Anche il gas naturale si è ritirato, portandosi stamattina sotto il livello di 3 dollari, ma comunque estremamente vicino a questo valore.

Previsioni per il prezzo del petrolio greggio

Per il greggio Wti, la discesa sotto il livello di 65,07$ che aveva rappresentato il pivot intraday potrebbe significare un inizio di inversione del trend rialzista osservato nell’ultima settimana di scambi.

Sotto questo livello, ci si può attendere infatti un’accelerazione del movimento laterale fino a innescare una vera e propria inversione del trend qualora il prezzo dovesse spingersi anche sotto il supporto a 63,8$ e poi 63$.

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Se invece il prezzo del Wti dovesse riuscire a recuperare le ultime perdite e riportarsi stabilmente sopra il livello di 65$, allora ci si potrebbe attendere un breve consolidamento prima di una ripartenza verso la resistenza a 66,2$.

Il Brent si ritrova in una situazione simile, ma in questo caso per osservare un’inversione di tendenza occorrerebbe che il prezzo si spingesse fin sotto il livello di 65 dollari al barile. Per il greggio del Mare del Nord è dunque più verosimile ipotizzare un consolidamento intorno al valore di 68 dollari prima di eventuali nuovi rialzi.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale si è leggermente ritirato nelle ultime sessioni di scambio e si trova stamattina sotto il livello di 3 dollari.

Ad aver influito sulla contrazione sono state le previsioni meteo su temperature relativamente più elevate negli Stati Uniti durante i prossimi mesi invernali e soprattutto gli aggiornamenti sulle scorte statunitensi che hanno visto un incremento degli stocks, sempre a causa di temperature più alte del preciso nel mese di Maggio 2021.

Passando alle previsioni tecniche, un primo supporto per il prezzo del gas naturale è rappresentato dal livello di 2,91 dollari che coincide anche con la media mobile a 10 giorni. Questo livello di prezzo, sebbene già molto vicino, potrebbe limitare i ribassi e fungere da sponda per un possibile rimbalzo nuovamente sopra il target di 3 dollari.

Qualora questo supporto dovesse essere infranto, il prezzo potrebbe spingersi ancora in ribasso fino a invertire del tutto tendenza con un calo anche sotto la fascia di 2,8 dollari. La resistenza resta invece fissata al target di 3,2 dollari.

Il Calendario Economico della Settimana

Oggi altra giornata ricca di market movers, con la produzione industriale giapponese, l’indice dei prezzi al consumo in UK e gli aggiornamenti sulle immatricolazioni auto, che forniranno una panoramica aggiornata sul mercato automotive in Europa e non solo.

Si attende inoltre, salvo cambiamenti, il report della Banca Centrale Europea sulla stabilità finanziaria nell’Eurozona, a cui si affiancheranno l’indice dei prezzi al consumo nell’Eurozona e l’aggiornamento settimanale sulle scorte di petrolio greggio negli USA, insieme ai dati sulla produzione di benzina e di carburante distillato.

Giovedì si continua con il saldo della bilancia commerciale in Giappone e con pochi altri dati di rilievo, come l’indice tedesco dei prezzi di produzione e le richieste di sussidi di disoccupazione negli USA, che potranno influire sul dollaro statunitense e sui prezzi delle principali commodities.

Infine, venerdì sarà il turno delle vendite al dettaglio nel Regno Unito, oltre alle vendite industriali in Italia e all’indice PMI manifatturiero nell’Eurozona.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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