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Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: l’Oro Sotto i 1900 Dollari

Oro, petrolio e gas naturale continuano a essere soggetti a una discreta volatilità legata in parte all’andamento del dollaro. Nella giornata di ieri, l’oro ha continuato a ridursi e ormai si trova sotto i 1900 dollari l’oncia, lasciando la porta aperta a un nuovo calo.

Greggio Brent e Wti hanno subito solo un lieve miglioramento del prezzo, mentre il gas naturale continua a scendere e si avvicina a quota 1,8 dollari, restando comunque l’asset più volatile in questo periodo.

Previsioni sul prezzo dell’oro

Nella prima mattinata di oggi, l’oro è scambiato sotto i 1900 dollari, ancora in calo. Sebbene il metallo prezioso abbia dimostrato più volte, nelle scorse settimane, di essere stato in grado di recuperare i cali di prezzo, adesso la linea di supporto si fa sempre più sottile.

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Il nuovo supporto resta comunque quello dei minimi di Agosto 2020, a quota 1862 dollari l’oncia. Si tratta di un valore oramai non più così lontano.

Previsioni sul prezzo del petrolio e del gas naturale

Il petrolio Wti si sta nuovamente avvicinando ai 40 dollari al barile, dopo alcuni tentativi infruttuosi. Il Brent è invece stabile sopra i 41,5 dollari.

Il mercato potrebbe tornare ad appiattirsi qualora il greggio riesca a cementificare la sua posizione tra i 40 e i 45 dollari, come accaduto per lunghe settimane dopo la riduzione dei tagli dell’OPEC+.

L’incertezza principale è legata al ritmo di ripresa della domanda nell’ultimo trimestre dell’anno: il greggio avrebbe le potenzialità per tentare un nuovo rialzo, ma i dubbi legati alla crescita dei contagi probabilmente renderanno vani gli sforzi del petrolio.

Allo stato attuale, non c’è dunque da attendersi una particolare variazione di prezzo, e certamente non verso l’alto.

Discorso diverso, invece, per il gas naturale, che si ritrova ancora in calo a 1,83 dollari. Attualmente, comunque, l’area dei 2 dollari rappresenta una fascia di supporto molto comoda per i traders, che potrebbe presto essere rintracciata dal gas naturale.

Il calendario economico della settimana

Dopo le ultime sedute poco felici per il FTSE MIB di Piazza Affari, che è crollato da 19.600 a 18800 punti circa, ieri l’indice di Milano ha chiuso la seduta in lieve rialzo, del +0,5%.

Ancora male il CAC40 di Parigi (-0,4%) e l’Ibex-35 di Madrid (-0,65%), mentre il DAX30 di Francoforte ha chiuso in lieve rialzo del +0,4%.

Anche questa settimana presenta diversi market movers di rilievo, a livello europeo e non solo.

Oggi la giornata si aprirà con il rapporto dell’istituto GfK sul clima tra i consumatori tedeschi, seguito dal PIL spagnolo del secondo trimestre, il PMI manifatturiero per l’Europa e l’indice composito dei servizi, anche per il Regno Unito.

Ancora un appuntamento di rilievo in termini di politica monetaria, con le dichiarazioni della Bank of Japan attese per le 13:50 circa, ora italiana.

Infine, gli USA riveleranno i dati sulle scorte di greggio, produzione di benzina e gasolio da riscaldamento.

La settimana continuerà domani con diversi dati dall’Estremo Oriente, come gli investimenti esteri in titoli azionari. In Europa, si attende in mattinata il report mensile della BCE, a cui si aggiungerà l’indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche, stimato in lieve rialzo, il saldo della bilancia commerciale italiana non-UE e le richieste di sussidi di disoccupazione negli USA.

Infine, domani la settimana volgerà al termine con i dati sulla fiducia di aziende e consumatori italiani e con i dati sui cittadini in cerca di lavoro in Francia, a cui si affiancheranno nel pomeriggio gli ordini di beni durevoli a livello mensile negli Stati Uniti.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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