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Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: il Wti Potrebbe Assestarsi Sotto i 40 dollari

L’oro nella giornata di ieri si è aggirato intorno ai 1930 dollari l’oncia, senza particolari rimbalzi rispetto alla giornata precedente.

La valutazione resta dunque la medesima: al netto di eventi eccezionali, l’oro si trova attualmente tra la soglia di supporto di 1900 dollari e quella di resistenza di 2000 dollari, che appare ancora lontana.

Previsioni sul prezzo del Petrolio e del Gas Naturale

Nella giornata di ieri, il protagonista assoluto è stato il petrolio Wti, che ha subito un fortissimo calo, fin sotto i 39 dollari, per raggiungere in serata i 36,6 dollari al barile.

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Anche il Brent è sceso per la prima volta da lungo tempo sotto i 40 dollari al barile, a indicare una contrazione che potrebbe protrarsi per le prossime settimane.

Dopo la seduta precedente caratterizzata da scambi ridotti per via del Labor Day, nella giornata di ieri il petrolio si è contratto quindi per la quarta seduta di seguito, avvicinandosi pericolosamente a una nuova soglia di supporto intorno ai 36 dollari.

Sia per il Wti che per il Brent, il calo si colloca ben al di sotto della media dei 200 giorni e potrebbe quindi proseguire anche nelle prossime giornate. Un ruolo fondamentale, in tal senso, sarà giocato oggi dai dati sulle scorte settimanali degli Stati Uniti.

Il  Gas Naturale si è invece spinto fin sotto i 2,4 dollari. Allo stato attuale, quindi, si sta raggiungendo la ben nota banda dei 2,2/2,4 dollari che per molto tempo è rimasta preservata.

A questo punto, non è da escludere una nuova riduzione in questa banda, al netto di eventuali mutamenti sostanziali.

Nella giornata di ieri, nel complesso, il gas naturale è sceso comunque del -7,7%, una riduzione ancor più netta di quella del Wti (-7%) e del Brent (-40,1%).

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Il FTSE MIB ha chiuso nella giornata di ieri in calo del -1,8%, a quota 19.380 punti, riuscendo comunque a recuperare parte delle perdite del primo pomeriggio, quando l’indice di Milano era sceso intorno ai 19.200 punti.

Il CAC40 di Parigi si è invece arrestato in calo del -1,59%; nuovamente sotto i 5000 punti. Male anche il DAX30 di Francoforte (-1,01%) e l‘Ibex-35 di Madrid (-1,78%).

Anche questa settimana sarà ricca di importanti market movers a livello globale.

Oggi si continua con l’IPC cinese e con diversi dati dagli Stati Uniti, come gli indici sul mercato dei mutui e le scorte settimanali di petrolio.

Domani sarà una giornata molto importante per l’Unione Europea, in cui l’attenzione sarà catalizzata dal bollettino della BCE e le eventuali decisioni sul tasso d’interesse, che si attende comunque invariato.  La conferenza stampa è attesa per le ore 14:30.

Ci sarà posto anche per i dati sulla produzione industriale italiana e per i dati aggiornati a livello settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione USA e sulle scorte e importazioni di greggio.

Infine, nella giornata di Venerdì sarà il turno del PIL della Gran Bretagna (attesa una contrazione intorno al -7%), della sua produzione industriale e manifatturiera, oltre che della bilancia commerciale.

Dagli USA, si attende invece l’indice dei prezzi al consumo e la dichiarazione mensile sul bilancio del budget federale, che potrà rivestire un ruolo fondamentale per l’andamento del dollaro.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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