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Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: il Greggio Inizia a Frenare, Oro Ancora Stagnante

Dopo i rialzi consecutivi delle ultime giornate, ieri il prezzo del greggio ha iniziato a contrarsi con una brusca frenata, pur restando vicino ai massimi relativi delle ultime settimane. Il gas è rimasto stabile, così come l’oro, che pare non essere ancora in grado di spingersi nuovamente sopra i 1900 dollari.

Previsioni sul prezzo dell’Oro

Il prezzo dell’oro continua a muoversi intorno ai 1840 dollari l’oncia.

Ancora una volta, il prezzo si mantiene vicino all’EMA a 200 giorni, dove risiede una discreta fascia di supporto. L’obiettivo resta quello dei 1900 dollari l’oncia, una resistenza psicologica che continua a celare significativi volumi di acquisto, tali da spingere al rialzo il prezzo della risorsa fino a 1960 dollari e oltre. A sua volta, quest’ultima soglia, se superata, potrà riportare il prezzo verso i 2000 dollari.

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Quella fin qui espressa risulta essere chiaramente l’ipotesi bullish più ottimista, ma il prezzo dell’oro si trova ancora in una situazione incerta, che potrebbe aprire le porte ancora ad altre erosioni di apprezzabile entità.

Previsioni sul prezzo del Petrolio e del Gas Naturale

I mercati del petrolio greggio sono stati oggetto invece di una forte volatilità nell’ultima sessione, perdendo parte della loro accelerazione degli ultimi giorni.

Secondo l’analisi tecnica, il Wti si trova ancora diretto verso i 55 dollari, ma la resistenza a 53,7 dollari ha mostrato in più occasioni di essere particolarmente delicata per il greggio texano.

Anche il Brent si è contratto sensibilmente, mostrando una certa fatica nel mantenere il rialzo sopra i 57 dollari al barile, sebbene il trend resti positivo.

In entrambi i casi, può aver pesato il report settimanale dell’EIA statunitense, che ha registrato un pareggio negli inventari settimanali rispetto alla settimana scorsa. Inoltre, gli investitori sono ancora in attesa di comprendere se l’OPEC+ effettuerà davvero nuovi aggiustamenti alla sua offerta di petrolio per intercettare le nuove mutazioni della domanda.

Quanto al gas naturale, la risorsa ha provato ad avvicinarsi ulteriormente ai 2,80 dollari, ma si ritrova ancora una volta respinta sotto la soglia di resistenza. Il mercato del gas sembra adesso tentare un consolidamento intorno all’area attuale, ma l’EMA a 200 giorni suggerisce un possibile calo anche fino al livello di 2,50 dollari.

Il Calendario Economico della Settimana

Nella giornata di ieri, l’indice FTSE MIB di Piazza Affari ha terminato la sua corsa in lieve crescita, del +0,43%, dopo alcune sessioni caratterizzate da una forte debolezza.

Hanno chiuso in territorio positivo, sebbene con percentuali inferiori, anche il CAC40 di Parigi (+0,21%), il DAX 30 di Francoforte (+0,11%) e l’Ibex-35 di Madrid (+0,18%).

La settimana dei mercati continua con i tanto attesi dati sul PIL tedesco, diverse aste di BTP in Italia (a 3, 7, 10 e 30 anni) e le dichiarazioni sulla politica monetaria della BCE, che rappresenterà sicuramente l’elemento di maggiore impatto.

Oggi sarà anche la giornata dedicata agli aggiornamenti settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli USA, a cui seguirà nel pomeriggio il saldo della bilancia commerciale cinese a fine 2020.

Infine, domani la giornata si aprirà con il PIL, la produzione industriale e la produzione manifatturiera del Regno Unito (gli ultimi due dati aggiornati a Novembre 2020), oltre alla sua bilancia commerciale UE e non-UE.

E’ atteso nella mattinata l’aggiornamento a Novembre 2020 della bilancia commerciale anche per l’Unione Europea, mentre dagli USA giungeranno i dati aggiornati al mese di Dicembre 2020 sulle vendite al dettaglio, sulla produzione industriale e sulla produzione manifatturiera.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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