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Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: Ancora Volatilità per l’Oro, Oggi le scorte USA di Gas

A metà settimana, il prezzo dell’oro è rimasto sotto i 1900 dollari l’oncia, mentre il greggio e il gas naturale hanno continuato a fluttuare, rispettivamente intorno ai 40 dollari e ai 2,6 dollari.

Anche oggi, diversi market movers provenienti da tutto il mondo continueranno a influenzare l’andamento degli assets.

Previsioni sul prezzo dell’oro e dell’argento

Il prezzo dell’oro si continua a muovere sotto i 1900 dollari, con un indice di volatilità nella media. Il supporto resta fissato intorno ai 1848 dollari, mentre la nuova resistenza, qualora si superassero nuovamente i 1900 dollari, è fissata a 1941 dollari, l’EMA degli ultimi 50 giorni.

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Ancora stabili i prezzi dell’argento, tra i 23,5 e i 23,8 dollari, con ancora scarse prospettive di tornare a crescere sopra i 25 e poi su fino al livello di 27 dollari, in cui si è osservata in passato un’elevata offerta.

Particolare attenzione andrà riposta anche in questo caso sul dollaro e a tal proposito si evidenzia che il cambio EUR/USD è tornato a quota 1,18.

Previsioni sul prezzo del Petrolio e del Gas Naturale

I dati dell’EIA sugli stock di petrolio greggio negli Stati Uniti hanno mostrato nella giornata di ieri un aumento delle scorte per circa 0,5 milioni di barili, che ha pesato sull’andamento del greggio confermando i dati precedentemente riportati dall’API.

L’aumento è in parte imputabile all’incremento delle importazioni di petrolio greggio, aumentate di 0,6 milioni di barili al giorno. Al contrario, invece, si sono contratte le scorte di benzine (-1,4 milioni al giorno) e quelle di distillati (-1 milioni di barili).

Vista però l’oramai scarsa sensibilità del petrolio ai dati sulle scorte, non è da escludere che già quest’oggi il prezzo possa tornare a risalire, senza però impennare particolarmente sopra la soglia dei 40 dollari sia per Wti che per Brent.

Quanto al gas naturale, la risorsa continua a mostrare importanti segni di resilienza e resta intorno ai 2,5/2,7 dollari. Si continua a non escludere un importante incremento del prezzo in vista dei mesi più freddi, con un buon supporto a quota 2,4 dollari.

Il Calendario Economico della settimana

In borsa, la giornata di ieri è stata poco felice per gli indici europei. Il FTSE MIB di Piazza Affari ha chiuso ieri in pareggio, a 19.435 dollari, mentre il DAX30 ha chiuso solo in lieve rialzo, del +0,17%. Il CAC 40 di Parigi e l’Ibex-35 spagnolo hanno invece perso rispettivamente il -0,27% e il -0,38%

La settimana dei mercati continua oggi con il PIL del Giappone, insieme a diversi dati tedeschi in arrivo nella prima mattinata, come le esportazioni, l’indice dei direttori degli acquisti del settore delle importazioni e il conto corrente non destagionalizzato.

Si attendono poi le eventuali dichiarazioni sulla politica monetaria da parte della BCE, mentre dagli USA giungeranno gli aggiornamenti settimanali sulle scorte di gas naturale e sule richieste di sussidi di disoccupazione, con i contagi da Coronavirus che non accennano a diminuire.

Infine, la settimana si chiuderà domani con diversi market movers provenienti dal Giappone, come i salari medi mensili e i consumi delle famiglie, il conto corrente destagionalizzato e il PIL trimestrale.

Dati sul PIL saranno forniti anche dal  Regno Unito, insieme alla produzione industriale e manifatturiera e al saldo della bilancia commerciale.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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