Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: il Nuovo Anno Parte in Rialzo per tutte le Risorse
Il nuovo anno dei mercati parte a regime quest’oggi con una settimana ricca di importanti market movers, che influiranno sulle performances di oro, petrolio e gas naturale.
Il metallo prezioso si è mosso nelle ultime sedute intorno ai 1900 dollari, fermandosi però prima della soglia di resistenza psicologica. Stamattina, alle ore 7:30, l’oro è balzato fino ai 1923 dollari l’oncia e potrebbe quindi tentare di consolidarsi, o accelerare la corsa anche fino ai 1950.
Anche il greggio si è mosso in lieve aumento, con il Wti stamattina a 49,6 dollari e il Brent intorno ai 53 dollari.
Il gas naturale ha presentato invece il ritmo di crescita più elevato dopo le scarse performances delle precedenti settimane, e riparte quest’oggi dai 2,64 dollari, un massimo relativo non toccato da diverse settimane ormai.
Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale
Su base annuale, l’oro ha chiuso il 2020 in rialzo di oltre il +24% rispetto all’anno scorso, sulle soglie dei 1900 dollari l’oncia. Per la settimana in corso e in generale per l’inizio del 2021, l’andamento dell’oro rimarrà probabilmente sostenuto anche a causa delle misure di stimolo monetario statunitensi.
Intanto, come sopra accennato, il prezzo dovrà per prima cosa tentare di superare stabilmente i 1900 dollari, prima di muoversi in un più netto rialzo.
Per quanto concerne, invece, il petrolio greggio, il primo appuntamento da tenere in considerazione sarà il meeting dell’OPEC+ di oggi, in cui si deciderà sui livelli di produzione dopo le dichiarazioni secondo cui la Russia vorrebbe ridurre ulteriormente i tagli e incrementare la produzione di altri 500.000 barili al giorno a Febbraio, dopo il pari incremento in vigore da questo mese.
Al contempo, andranno monitorate le attese degli investitori dopo l’impiego dei nuovi vaccini, che potranno portare a un incremento della domanda e a un conseguente rally dei prezzi verso nuove resistenze inesplorate oramai da mesi.
Per il gas naturale, infine, l’andamento è stato determinato dalla reazione degli investitori alla precedente fascia di prezzo compresa tra i 2,519 e i 2,579 dollari, oramai ampiamente superata.
In questa fascia di prezzo, il gas naturale potrebbe infatti agevolmente catturare l’attenzione degli investitori fino a 2,77 dollari, i massimi relativi delle ultime settimane, ma non è da escludere che, ancora una volta, il prezzo possa correggersi qualora i dati sulle scorte statunitensi non siano particolarmente entusiasmanti.
Il Calendario Economico dell’Eurozona
La settimana si apre quest’oggi con l’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero in Spagna, Francia, Germania e Italia e con diversi dati dal Regno Unito, come la massa monetaria e l’aggiornamento sui prestiti netti ai privati.
Oltre ad alcune aste negli Stati Uniti e in Francia, la giornata procederà poi senza importanti market movers, ma si segnala l’inizio della riunione dell’OPEC+ nella tarda mattinata, il cui esito influirà certamente sull’andamento del petrolio greggio.
Domani sarà il turno delle vendite al dettaglio in Germania e della variazione del tasso di disoccupazione a Dicembre 2020. I dati aggiornati sulla disoccupazione giungeranno anche dalla Spagna, insieme alla fiducia dei consumatori.
Mercoledì 6 Gennaio 2021 si conosceranno altri indici PMI in tutta Europa, a cui faranno seguito il discorso del Governatore Bailey della Bank of England sulle politiche monetarie da attuare per contenere l’impatto del Covid-19 e i consueti aggiornamenti settimanali sulle scorte statunitensi di petrolio greggio e sulla produzione di carburante distillato e benzina.
Giovedì la settimana continuerà con gli ordini alle fabbriche tedesche a Novembre 2020, attesi in netto calo, con l’IPC e IAPC italiano e diverse aste delle obbligazioni e bonos spagnoli.
Dopo il rapporto mensile della BCE, si conosceranno anche i dati a livello europeo sulla fiducia dei consumatori e sullo stato di salute delle imprese, oltre alle vendite al dettaglio a Novembre 2020, attese in calo anche del -3%.
La settimana si chiuderà venerdì con la produzione industriale e il saldo della bilancia commerciale in Germania e in Francia a Novembre 2020 e con il tasso mensile di disoccupazione italiano, sempre a Novembre.
Dall’Unione Europea giungeranno invece i dati sul tasso di disoccupazione e le aspettative di inflazione da parte dei consumatori.
Diversi dati sull’occupazione (che influiranno sul cambio EUR/USD) giungeranno anche dagli Stati Uniti, come le buste paga del settore non agricolo, il salario orario medio a Dicembre 2020 e il puro tasso di disoccupazione mensile.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.
This article was originally posted on FX Empire