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Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: I Principali Market Movers della Settimana

L’ultima chiusura settimanale per l’oro è stata tutt’altro che effervescente, con un prezzo ancora intorno ai 1730 dollari e ben lontano dal target rialzista di medio periodo di 1800 dollari. Il petrolio greggio Wti e Brent si è invece leggermente ripreso dopo le due cadute della settimana scorsa, mentre il gas naturale è rimasto stabile sopra i 2,55 dollari.

Per la nuova settimana, oltre ai numerosi market movers, occorrerà tenere come sempre in considerazione i movimenti del dollaro statunitense e dei rendimenti dei titoli decennali statunitensi.

Previsioni settimanali su Oro, Petrolio e Gas Naturale

Per il prezzo dell’oro, sono state settimane di forte incertezza e sostanziale stabilità tra i 1700 e i 1750 dollari.

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I prezzi non sono infatti riusciti a mostrarsi rialzisti nemmeno dopo il calo dei rendimenti dei decennali e la resistenza a 1734 dollari ha fermato qualsiasi tentativo bullish sul finire della settimana scorsa.

Anche per questa settimana, il prezzo potrebbe continuare a consolidarsi nella soglia attuale senza particolari guizzi. La resistenza principale è fissata a quota 1785 dollari l’oncia, mentre il valore di 1670 continua a garantire un buon supporto per il metallo prezioso.

Per il petrolio greggio, gli sviluppi settimanali sono di più complessa previsione. Infatti, con il blocco del Canale di Suez e l’accordo di cooperazione venticinquennale tra Cina e Iran, gli investitori avranno da fare i conti con diversi stimoli e suggestioni.

In ottica di lungo periodo, l’accordo Cina-Iran rappresenta una forte pressione ribassista per il petrolio greggio a causa dell’incremento di offerta, mentre nel breve termine il blocco del canale di Suez limita l’offerta e dunque potrebbe continuare a rappresentare un significativo stimolo rialzista anche questa settimana, come fatto negli ultimi giorni.

Attualmente, alle ore 9:50 di oggi, il greggio Wti è scambiato a 59,95 dollari e il Brent a 63,83 dollari.

Quanto al gas naturale, nella fine della settimana scorsa è emerso un incremento della produzione statunitense, ma i prezzi sono rimasti pressoché stabili grazie alla domanda di GNL dall’Asia, che continua a mostrarsi solida e a trainare l’asset.

Attualmente, il gas è scambiato a 2,578 dollari Il supporto principale si trova ancora a 2,53 dollari, mentre un supporto aggiuntivo coincide con i minimi di questo mese che giunge al termine, a 2,42 dollari. Il principale livello di resistenza si trova invece a 2,58 dollari.

Il Calendario Economico della Settimana

La nuova settimana dei mercati prende il via quest’oggi con l’indicatore dell’Eurozona sullo stato di salute delle imprese e con le aste francesi dei BTF con scadenza a 3, 6 e 12 mesi, a cui faranno seguito anche le aste statunitensi.

Domani sarà invece il turno delle vendite al dettaglio e del tasso di disoccupazione giapponese, dell’indice dei prezzi all’importazione tedesco e dei dati sulle vendite al dettaglio e sul’IPC e IPP in Spagna.

L’aggiornamento sull’indice dei prezzi al produttore si attenderà anche per l’Italia, con riferimento al mese scorso.

Dall’Unione Europea giungeranno invece gli aggiornamenti sulla fiducia dei consumatori e sul sentiment per i settori industriale e dei servizi.

Mercoledì si continua con gli indici PMI in Cina e con diversi dati da parte del Regno Unito, primi tra tutti gli investimenti delle aziende e la variazione del PIL.

Inoltre, si conoscerà il tasso di disoccupazione tedesco e l’indice principale dei prezzi al consumo nell’Unione Europea, che sicuramente influirà sull’andamento di una moneta unica ancora molto indebolita rispetto al dollaro statunitense.

La giornata di mercoledì sarà come sempre dedicata anche all’aggiornamento settimanale delle scorte di petrolio greggio statunitensi, insieme alle importazioni e alla produzione di carburante distillato e benzina.

Giovedì 1° Aprile 2021 si continua con le vendite al dettaglio in Germania e l’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero in Spagna, Germania, Francia e Italia, tutti attesi in lieve rialzo.

Nel pomeriggio italiano si attende anche l’aggiornamento sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti e inizierà il meeting dell’OPEC+.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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