Prezzi ai massimi da novembre dopo stop esenzioni su sanzioni Usa per Iran
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio raggiungono i massimi da novembre dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato che le esenzioni alle sanzioni sull'acquisto di petrolio iraniano finiranno la settimana prossima. I paesi importatori ridurranno quindi ulteriormente l'approvvigionamento di greggio iraniano e l'offerta globale dovrebbe vedere una nuova flessione.
Poco prima delle 15 futures sul Brent scambiano a 74,05 dollari il barile, un centesimo oltre la chiusura di ieri sera, dopo una punta a 74,70 dollari, record da novembre.
I contratti West Texas Intermediate Usa valgono 65,63 dollari, in rialzo di 9 centesimi.
Nonostante la mossa di Washington, la capacità inutilizzata da parte di altri fornitori come l'Arabia Saudita potrebbe permettere al mercato di far fronte a un taglio delle esportazioni iraniane.
"È probabile che il prezzo del greggio continui l'attuale corsa rialzista per un po' prima che l'Arabia Saudita decida di contribuire con un sostanziale aumento della produzione" secondo Bjarne Schieldrop, commodity strategist alla SEB.
Barclays scrive in una nota che la decisione degli Stati Uniti ha colto molti di sorpresa nel mercato e porterà a una significativa riduzione dei volumi dell'offerta.